Traffico rifiuti, 69 arresti in Campania. Reati commessi nell'area portuale di Salerno

Traffico rifiuti, 69 arresti in Campania.

Reati commessi nell'area portuale di Salerno. Condividi. Corruzione, peculato, falso, contrabbando e traffico internazionale di rifiuti.

Questi i reati di cui dovranno rispondere 69 persone destinatarie dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Salerno ed eseguita da oltre 250 militari della Guardia di Finanza.L'operazione riguarda anche le province di Avellino, Caserta e Napoli e riguarda reati commessi nell'area portuale salernitana. (Rai News)

Se ne è parlato anche su altri media

Saranno infatti 26 quelli che torneranno operativi in via sperimentale per i soli operatori generi alimentari, su 94 che normalmente hanno luogo in città. Giovedì 7 maggio alle ore 11 presso il mercato di via San Marco l’assessora Cristina Tajani illustrerà il nuovo assetto dei mercati. (L'Osservatore d'Italia)

Direttore responsabile. . Andrea Manzi, ha fondato e diretto “la Città” di Salerno, è stato stato caporedattore de Il Mattino, dell’Informazione e vice direttore del Roma. Ha scritto per Il Mondo, Il Messaggero, L’Europeo, l’Ansa, il Corriere del Mezzogiorno e ha lavorato per un lungo periodo a l’Unità. (Salernosera)

Corruzione, peculato, falso, contrabbando e traffico internazionale di rifiuti. Nei guai è finito anche un militare delle Fiamme Gialle che, insieme ad un funzionario doganale, risulta aver attestato fittiziamente il rientro di merci temporaneamente esportate, in realtà mai transitate nel porto di Salerno (SalernoToday)

Il provvedimento riguarda funzionari doganali, personale sanitario, spedizionieri, dipendenti di società operanti nel porto di Salerno, indagati a vario titolo, in concorso, per ipotesi di peculato, corruzione, favoreggiamento personale, falso, traffico di influenze illecite, accesso abusivo a sistemi informatici, ricettazione, contrabbando e traffico internazionale di rifiuti. (Metropolis)

Nei guai è finito anche un militare delle Fiamme Gialle che, insieme ad un funzionario doganale, risulta aver attestato fittiziamente il rientro di merci temporaneamente esportate, in realtà mai transitate nel porto di Salerno (SalernoToday)

L'inchiesta. Il provvedimento riguarda funzionari doganali, personale sanitario, spedizionieri, dipendenti di società operanti nel porto di Salerno, indagati a vario titolo, in concorso, per ipotesi di peculato, corruzione, favoreggiamento personale, falso, traffico di influenze illecite, accesso abusivo a sistemi informatici, ricettazione, contrabbando e traffico internazionale di rifiuti. (AvellinoToday)