Un kiwi al giorno (o due): aiuta con la pressione, l’intestino e rallenta l’invecchiamento

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere della Sera SALUTE

Di Eliana Liotta La rubrica «Smart Tips» di Eliana Liotta. Il frutto ha più vitamina C delle arance, è noto per l’effetto lassativo naturale, favorisce il controllo dell’ipertensione e contrasta lo stress ossidativo delle cellule Esotico fino agli anni Sessanta e oggi italianissimo, il kiwi è un concentrato di proprietà salutari. Dagli studi emerge che il suo consumo costante potrebbe abbassare la pressione e il colesterolo Ldl, proteggere la vista, aiutare i diabetici, contrastare la dermatite atopica, ridurre il respiro sibilante degli asmatici, specie i bambini. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

In più contiene vitamina C che riduce la depressione e regola i disturbi dell’umore. Questo frutto sarebbe un potente stimolatore del buon umore perché è ricco di sostanze nutritive perché contiene fibre, folati (vitamina B9) e potassio, tutte sostanze che fanno bene alla salute mentale. (R101)

A diffondere la sorprendente scoperta è stata l’Università di Otago in Nuova Zelanda: secondo gli studiosi, mangiare la giusta quantità di kiwi migliora la vitalità delle persone. (Radio 105)

Durante l’inverno è possibile contare su un sistema immunitario forte ed efficiente mangiando kiwi, uno dei superfrutti alleati del nostro benessere durante la stagione più fredda e non solo. Ascolta ora: "Kiwi, il superfrutto che fa bene al corpo e alla mente" (ilGiornale.it)

Lo sai che mangiare i kiwi fa molto bene? Ecco i benefici che hanno sul nostro corpo se li mangi solamente per pochi giorni. Ecco tutto qui di seguito. (NewSicily)

Mangiare kiwi apporta dei miglioramenti enormi ed i risultati di uno studio recente hanno sorpreso gli autori stessi. In pochi giorni cambia tutto. (RicettaSprint)

Il kiwi, una volta considerato esotico fino agli anni Sessanta, è ora diventato un frutto italiano, noto per le sue straordinarie proprietà salutari. (Microbiologia Italia)