Fonti, su Irpef anche ipotesi dl con fondi extra concordato

Se dal concordato bis non dovessero arrivare le risorse necessarie per un ulteriore taglio dell'Irpef al ceto medio, non è escluso che si possa valutare un decreto legge in cui far confluire altre risorse e che potrebbe essere varato anche successivamente alla manovra, ai primi di gennaio. E' quanto si apprende da fonti qualificate. Al momento comunque è tutto prematuro, spiegano le stesse fonti, e la posizione resta quella già espressa dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti: prima si valutano le risorse a disposizione, poi si decide come usarle. (Gazzetta di Parma)

Su altre testate

Giancarlo Giorgetti continua a mostrarsi cauto sull’incasso del concordato. Per fare chiarezza su questo dossier bisognerà attendere il 12 dicembre, quando si chiuderanno i termini di adesione al concordato biennale preventivo per le partite Iva. (ilmessaggero.it)

Lo ha detto il viceministro dell'Economia Maurizio Leo interpellato a margine dell'assemblea di Confesercenti. Il governo punta a raggiungere almeno 2,5 miliardi dal concordato per andare avanti sul taglio dell'Irpef per il ceto medio. (Tuttosport)

Il taglio dell’Irpef per il ceto medio non entrerà nella manovra. Arrivederci all’anno prossimo. Servono soldi, in tutto 2,5 miliardi, per ridurre l’aliquota di riferimento di due punti percentuali, dal 35% al 33%, mantenendo invariato il limite dello scaglione a 50 mila euro. (la Repubblica)

Manovra, verso un nuovo taglio dell’Irpef

Un cavallo di battaglia di tutti i partiti di centrodestra. – L’obiettivo è di tagliare le tasse sul ceto medio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Noi - ricorda il viceministro Maurizio Leo - abbiamo spostato l’asticella in avanti, perché abbiamo riaperto i termini per il concordato, fissati al 12 dicembre: ci auguriamo che ci sia un gettito aggiuntivo che verrà messo a servizio della riduzione dell’aliquota del ceto medio». (Il Sole 24 ORE)

Tuttavia, non è certo che i fondi derivanti dal concordato bis vengano destinati direttamente alla manovra per questo scopo. A venti giorni dalla scadenza per aderire alla misura, il governo sta già facendo ipotesi sulle entrate possibili. (Economy Magazine)