Ucciso l'orso M91, decreto e abbattimento «lampo»: l'ira degli animalisti
Per la Provincia di Trento si è trattato di «una doverosa precauzione»: così è stato giustificato il decreto di abbattimento che ha segnato il destino dell’orso M91, ucciso dai forestali trentini nella notte tra sabato e domenica. Il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, aveva firmato il provvedimento nel tardo pomeriggio di venerdì, per non dare il tempo alle associazioni animaliste di presentare un ricorso al Tar, scatenando così un vespaio di polemiche. (Corriere del Trentino)
Ne parlano anche altre fonti
Condividi questo articolo Le associazioni animaliste non hanno preso bene lo scatto in contropiede del governatore Fugatti che «furbescamente» ha firmato il venerdì sera il provvedimento poche ore prima dell’abbattimento dell’orso M91 (la VOCE del TRENTINO)
Il presidente della provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti non si smentisce mai, l'unico strumento che conosce e utilizza è quello della condanna a morte togliendo la vita a questi animali selvatici, senza neanche valutare le altre possibili misure previste dal PACOBACE e da adottare in caso di orsi problematici o troppo confidenti". (L'Eco di Bergamo)
Dopo l'abbattimento dell'orso M91 in seguito al decreto firmato dal presidente Maurizio Fugatti, a parlare è il veterinario Alessandro De Guelmi, figura chiave del progetto Life Ursus e per anni responsabile del benessere e dell'anestesia degli orsi durante le fasi di cattura in Trentino per la Provincia: "Prima di arrivare all'abbattimento bisognerebbe far di tutto affinché gli animali non diventino confidenti e lavorare quindi sul tema della prevenzione. (il Dolomiti)
TRENTO. Durissima la reazione degli animalisti dopo l'abbattimento di un nuovo orso in Trentino, M91, ucciso dai forestali a Sporminore su ordine del presidente della Provincia. (Alto Adige)
«Quanto avvenuto questa notte è l'ennesima dimostrazione dell'ossessione dei politici trentini per gli orsi: per chi ama gli animali e passa la propria vita a difenderli e per la stragrande maggioranza degli italiani che è contraria alla loro uccisione tutto ciò è inaccettabile!». (Corriere TV)
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