Poste diventa primo azionista di Tim con il 24,81%. Opa esclusa, Vivendi resta con il 2,51%

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Key4biz.it ECONOMIA

Poste rompe gli indugi e sale al 24,81% delle azioni ordinarie di Tim, poco sotto la soglia dell’Opa che non scatterà, rilevando una ulteriore quota del 15% da Vivendi, che vuole restare per partecipare al rilancio dell'azienda. Ugliarolo (Uilcom): 'Speriamo in un vero progetto industriale'. Poste rompe gli indugi e sale al 24,81% delle azioni ordinarie di Tim, poco sotto la soglia dell’Opa obbligatoria che scatterebbe al 25%, rilevando una ulteriore quota del 15% da Vivendi che si aggiunge al 9,81% che già deteneva dal 15 febbraio, da quando l’azienda guidata da Matteo Del Fante (qui nella foto con il direttore generale Giuseppe Lasco) era subentrata a Cdp nell’azionariato della compagnia Tlc. (Key4biz.it)

Su altre testate

Sampdoria, in programma per oggi il Consiglio d’amministrazione della società: serve chiudere il bilancio del 2024, il punto (SampNews24.com)

Dal canto suo, la società francese si trova così ormai ai titoli di coda della avventura nel capitale di TIM (partner di diversi club di Serie A, e fino alla passata stagione title sponsor del massimo campionato). (Calcio e Finanza)

Con l’acquisto del 15% da Vivendi, Poste Italiane diventa il maggiore azionista di Tim. «In ogni caso – spiega la società nella nota con cui ha annunciato l’operazione -, Poste Italiane non intende acquisire una partecipazione superiore alla soglia rilevante ai fini della disciplina sulle offerte pubbliche di acquisto obbligatorie». (Open)

Al suo perfezionamento, atteso entro il primo semestre del 2025, Poste Italiane – già azionista con il 9,81% delle azioni ordinarie acquisito da Cassa Depositi e Prestitilo scorso 15 febbraio – arriverà a detenere in Tim una partecipazione complessivamente pari al 24,81% delle azioni ordinarie e al 17,81% del capitale sociale, divenendone il maggiore azionista. (Liberoquotidiano.it)

Vivendi, ricorda il gruppo francese, “aveva più volte manifestato l’intenzione di vendere la sua partecipazione in Tim a condizioni finanziarie favorevoli”. Accordo raggiunto tra Vivendi e Poste Italiane per la cessione del 15% delle azioni ordinarie e dei diritti di voto in Tim a un prezzo di 0,2975 euro per azione per un corrispettivo totale di 684 milioni di euro. (OglioPoNews)

poco più di un mese fa, il 15 febbraio, il gruppo guidato da Matteo Del Fante, era entrato in possesso del 9,8 per cento della società telefonica in un’operazione di scambio con la Cassa depositi e prestiti. (ilmessaggero.it)