Telegram, passepartout per odio e terrorismo
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Francia, luglio 2023: notti a ferro e fuoco in tutto il Paese dopo l’uccisione del 17enne di origine algerina Nahel Merzouk da parte di un poliziotto. Dallas Erin Humber scrive su Telegram: «Un messaggio ai fratelli francesi: non nascondetevi nelle vostre stanze. Caricate le armi, sapete cosa fare». Non è un messaggio (pericoloso) di un’utente qualsiasi, in una rete qualsiasi: il 9 settembre Humber, 34 anni, californiana, è stata arrestata con Matthew Robert Allison, 37, negli Usa: l’accusa è di istigazione a crimini d’odio. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre testate
Lo ha reso noto Pavel Durov in un post sul proprio canale. Oltre alla nuova politica sulla privacy, il fondatore e Ceo di Telegram ha annunciato che i moderatori dell’app impiegano l’AI per individuare (e, soprattutto, rimuovere) contenuti critici dalla funzione di ricerca. (Key4biz.it)
La novità arriva a un mese esatto dall’arresto in Franc… (la Repubblica)
A me già quando viene usata la parola “autorità” mi fa girare le balle, perché se poi penso che i dati vengono forniti a gente tipo Striano, cioè l’uomo delle Guardia di Finanza, una autorità, che ha scaricato migliaia di dossier illegalmente, allora mi dico: ma per quale cavolo di motivo abbiamo ancora questo atteggiamento sussiegoso nei confronti di questi signori che sono dei nostri stipendiati? Le autorità decidono che Telegram deve fornire i dati dei possibili sospettati. (Nicola Porro)
Telegram non è più blindato come lo è stato dagli albori fino all’arresto a sopresa in Francia: il CEO della piattaforma, Pavel Durov, ha dichiarato che l’app di messaggistica inizierà a fornire gli indirizzi IP e i numeri di telefono degli utenti in risposta ad eventuali richieste da parte delle autorità. (macitynet.it)
La piattaforma ha annunciato nuove policy dopo l'arresto del Ceo e fondatore Pavel Durov. (Fanpage.it)
Dopo l’arresto del CEO, l’app di messaggistica privata cambia rotta: Pavel Durov, fondatore di Telegram, ha annunciato un cambiamento epocale nella politica sulla privacy dell’app di messaggistica. Questa decisione segna una svolta significativa per una piattaforma che finora aveva fatto della riservatezza il suo punto di forza. (Tech Princess)