Khamenei in pubblico dopo attacco a Israele: "7 ottobre legittimo come nostra risposta", Hezbollah: "Nasrallah sepolto in luogo segreto"

Ali Khamenei torna in pubblico dopo essere stato spostato in un luogo di massima sicurezza in seguito all’attacco lanciato dall’Iran contro Israele (Tel Aviv e Gerusalemme) con 200 missili Fatah lo scorso martedì 1° ottobre. Lo fa in occasione della preghiera del venerdì, dove è tornato a guidare per la prima volta in 5 anni i sermoni e durante la quale ha dichiarato che "il 7 ottobre è stato un attacco legittimo così come la nostra risposta ai crimini Israele". (Il Giornale d'Italia)

La notizia riportata su altre testate

«È una grande perdita ma la resistenza prosegue», le parole del leader della repubblica islamica che esorta: «Questi martirii e il sangue versato non devono scuotere la vostra determinazione, ma rendervi ancora più tenaci». (Corriere TV)

Gli aerei dell’aeronautica militare hanno sganciato questa notte bombe per un peso complessivo di 73 tonnellate sul bunker di Hezbollah nel quartiere Dahieh, nel sud di Beirut. (Il Fatto Quotidiano)

Venerdì mattina decine di migliaia di persone si sono radunate all'esterno e all'interno della moschea Iman Khomeini Grand Mosalla, nel centro di Teheran, per una rara preghiera del venerdì. PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

Libano, non ci sono più aree sicure, “Vogliono fare una seconda Gaza”

Di Nicola Comparato – (Notizie Geopolitiche)

(Adnkronos) – (il Fatto Nisseno)

La rabbia degli abitanti di Basta, quartiere a sud di Hamra, nella porzione occidentale di Beirut, è profonda e diffusa. «Vogliono replicare lo stesso schema di Gaza qui in Libano, non ce la faranno». (La Stampa)