Dal procuratore nemico fino al capo dell'Fbi. Donald pronto al repulisti
Circa duemila nomine, dai vertici dell'esecutivo ai gangli dell'amministrazione federale, saranno pronte per la svolta che Donald Trump vuole imprimere con il suo secondo mandato alla Casa Bianca. Diverse teste eccellenti sono destinate a cadere: la prima è quella di Jack Smith, procuratore speciale che indaga sul coinvolgimento del presidente nell'assalto a Capitol Hill e i documenti segreti che avrebbe portato via dalla Casa Bianca. (il Giornale)
La notizia riportata su altre testate
Il fatto che questa volta intenda fare sul serio è testimoniato dalla sua prima nomina: Susie Wiles come Chief of Staff. (il Giornale)
La vittoria di Trump e le sue implicazioni Facebook WhatsApp Twitter (Gaeta.it)
«Non inviterò l’ex ambasciatrice Nikki Haley o l’ex segretario di Stato Mike Pompeo a unirsi all’amministrazione Trump, che è attualmente in formazione – ha scritto sabato sul suo social Truth il presidente eletto -. (Corriere della Sera)
Con l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca previsto per il 20 gennaio, ben 4. Tra questi vip figurano membri del Gabinetto, capi di ministeri, ambasciatori e vice. (ilmessaggero.it)
Dopo aver vinto le elezioni americane, Donald Trump si prepara a scegliere chi farà parte della sua amministrazione. Per i capi dei dipartimenti si tratta ancora solo di ipotesi, così come per altri ruoli chiave dell'amministrazione come il press secretary, che si occupa dei rapporti con la stampa, probabilmente complessi, e per il sostituto di Jerome Powell alla Federal Reserve, quando l'attuale presidente della banca centrale americana lascerà il suo incarico nel 2026. (QuiFinanza)
(Adnkronos) – Nel governo di ‘fedelissimi’ che sta costruendo Donald Trump non figureranno l’ex segretario di Stato Mike Pompeo e l’ex ambasciatrice delle Nazioni Unite Nikki Haley, che potrebbero aver pagato alcuni diverbi passati con il neoeletto presidente. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)