Beko, tagli in vista a Cassinetta: almeno 800 lavoratori a rischio. E’ sciopero

ROMA – Il tavolo ministeriale a Roma ha dato conferma ai timori che erano emersi da mesi sul territorio: le prospettive di Beko per Cassinetta e il resto dei siti italiani sono tutt’altro che positive. Ci sono tagli in vista, e non pochi: per lo stabilimento di Biandronno l’azienda ha sottolineato la necessità di oltre 500 esuberi nel settore refrigerazione, 541 per la precisione. A cui si sommano almeno 250 impiegati (il conto è presto fatto: dei circa 700 tagli annunciati un terzo sono attivi nel sito varesino), per un totale di circa 800 lavoratori a rischio a Cassinetta. (malpensa24.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Dopo l’annuncio delle chiusure e dei relativi esuberi, il sindacalista ha contestato il conteggio fatto dalla multinazionale secondo cui il totale dei tagli al personale in provincia di Varese sarebbe di 541 lavoratori. (varesenews.it)

L’acquacoltura argentina: un pilastro per lo sviluppo della blue economy – Uno studio della Banca Mondiale sulle catene del valore di pacú, trota iridea e cozze evidenzia il potenziale di queste specie nel trasformarsi nei cardini di una nuova economia blu. (PesceInRete)

il Piano annuale operativo 2024 – 2026 per la promozione e lo sviluppo nei settori della Blue economy; i criteri e le direttive per l’utilizzo del “Fondo Straordinario per lo Sviluppo economico del Litorale Laziale”. (Frosinone News)

"È una mattanza sociale”. Beko e la chiusura degli stabilimenti, un piano da 1.935 esuberi

Pochi giorni fa, rispondendo a un’interrogazione parlamentare, il ministro Adolfo Urso si vantava di poter imporre a Beko un piano industriale senza tagli: «I vincoli dell’esercizio del Golden power (che permette a un governo di bloccare operazioni finanziarie che ricadano nell’interesse nazionale in settori strategici, ndr) sul mantenimento degli stabilimenti e dei livelli occupazionali». (il manifesto)

La Regione Lazio ha presentato questa mattina ai sindaci e ai responsabili degli Uffici Tecnici dei 24 comuni costieri del Lazio (Montalto di Castro, Tarquinia, Civitavecchia, Santa Marinella, Cerveteri, Ladispoli, Fiumicino, Roma Capitale, Pomezia, Ardea, Anzio, Nettuno, Latina, Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Fondi, Sperlonga, Itri, Gaeta, Formia, Minturno, Ponza, Ventotene) il Piano Operativo 2024 per lo sviluppo della Blue Economy e i finanziamenti ai Comuni litoranei e isolani a valere sul “Fondo Straordinario per lo Sviluppo Economico del Litorale Laziale”. (Frosinone News)

Faremo rispettare il Golden power, che significa tutelare l’occupazione – ha detto –. Degli stabilimenti di Siena e di Comunanza (Ascoli Piceno), della linea del freddo a Cassinetta (Varese), della ricerca e sviluppo di Fabriano. (LA NAZIONE)