Scontri ad Amsterdam durante manifestazione filopalestinese, venti arresti
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Ad Amsterdam, in piazza Dam, più di mille manifestanti si sono radunati per protestare contro le accuse di antisemitismo seguite all'aggressione subita dai tifosi della squadra di calcio israeliana del Maccabi Tel Aviv, in città per la partita di Europa League contro l'Ajax. La manifestazione, iniziata pacificamente, è stata organizzata anche per contestare la decisione del tribunale di Amsterdam di prolungare fino a lunedì l'ordinanza d'urgenza che limita le manifestazioni.
Nonostante il divieto imposto dalla sindaca Femke Halsema, decine di manifestanti pro Palestina sono scesi in piazza, portando a numerosi arresti. Secondo i dimostranti, sarebbero stati i tifosi israeliani a provocare gli scontri, intonando slogan anti arabi e deturpando le bandiere palestinesi. La tensione è culminata in violenze che hanno portato all'arresto di venti persone.
Tra i manifestanti, una studentessa americana, che sventolava un foglio bianco con la scritta "pace per tutti, pace in tutto il mondo", è stata scaraventata a terra dalla polizia durante una carica. La giovane, visibilmente scossa e con un braccio dolorante, ha dichiarato ai soccorritori di voler portare un messaggio d'amore.
Parallelamente, a Milano, circa 300 esponenti della comunità ebraica si sono riuniti in piazza San Babila per rispondere alla manifestazione filopalestinese di sabato.