Travaglio a La7: “Minacce del conduttore russo all’Italia? Sono un messaggio a Berlusconi e a Salvini, che sono putiniani e non pacifisti”
“Le minacce del conduttore russo Vladimir Soloviov all’Italia? Ricordo che in questa maggioranza ci sono due soggetti che evidentemente o avevano preso impegni o erano considerati amici. Evidentemente agli occhi del Cremlino e dei suoi trombettieri i due non stanno dando tutto quello che potrebbero dare o che avevano promesso. E quindi ogni tanto vengono richiamati all’ordine”. Così a Dimartedì (La7) il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, commenta le parole del fedelissimo di Putin contro l’Italia (“Milano si ricorderà”), con evidente riferimento a Silvio Berlusconi e a Matteo Salvini. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri giornali
“Se è necessario – ha continuato – attraverseremo di nuovo le Alpi. Nel corso di una trasmissione, in diretta, si è rivolto agli alleati dell’Ucraina, definiti “bastardi”. (Il Fatto Quotidiano)
“Se parliamo seriamente – ha detto – se capiamo davvero qual è la posta in gioco, allora lasciateli tremare i bastardi. In un video sul suo account Twitter, Solovyev ha definito gli alleati dell’Ucraina “bastardi“. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)
Prima il riferimento di Putin all'Italia nel suo discorso al Parlamento russo, adesso l'attacco dell'amico giornalista Solovyev, con toni decisamente diversi. (corriereadriatico.it)
Così, in diretta tv, ha fatto diversi riferimenti spiacevoli al nostro Paese. In particolare, come raccontato dal Corriere della Sera, è tornato indietro al 1799, quando il generale russo Suvorov era a capo dell'armata russo-austriaca destinata alla campagna in Italia contro i francesi e sconfisse l'esercito di Francia, costringendolo a lasciare Milano. (Liberoquotidiano.it)
Non sono passate inosservate le parole di Vladimir Solovyov, celebre conduttore della televisione russa e fedelissimo di Putin: ha rivolto minacce dirette all’Italia e promesso che se sarà necessario valicheranno “un’altra volta le Alpi”. (Virgilio Notizie)
Putin, aereo spia colpito dai droni esplosivi bielorussi. Il propagandista, nel corso della sua trasmissione sulla tv russa Rossija 1, ha citato un preciso avvenimento storico: «Chissà se a Milano si ricordano come baciavano le mani dei soldati russi». (ilmessaggero.it)