Pensioni Forze Armate e di Polizia 2025: nonostante i tagli ai coefficienti, assegni più ricchi. Ecco perché
Le recenti notizie sui tagli ai coefficienti di trasformazione delle pensioni hanno seminato il panico tra gli appartenenti alle Forze dell’Ordine, provocando una vera e propria valanga di richieste di chiarimenti alla nostra redazione. Per fare chiarezza su questa delicata questione che tocca da vicino migliaia di famiglie, abbiamo interpellato il Dott. Damiano Curcio, Consulente Nazionale FGU Gilda-Unams – CSA Dipartimento Università, esperto di previdenza nel comparto sicurezza. (infodifesa.it)
La notizia riportata su altri giornali
Eppure per il 2025 ormai è praticamente certo che determinati soggetti potranno andare finalmente in pensione. (InvestireOggi.it)
Grazie alla matematica e all’interesse composto si possono trasformare 1.000 euro in quasi 9.000. Esiste una semplice strategia per guadagnare quasi il 900% in un anno investendo in Borsa. (Proiezioni di Borsa)
Eppure, anche nelle previsioni più negative, le cifre di aumento che adesso andremo ad analizzare dopo l’uscita del decreto sono ancora più basse. Nessuno pretendeva che le pensioni venissero aumentate a gennaio 2025 con le stesse percentuali del 2024 o del 2023. (InvestireOggi.it)
Ecco tutto ciò che c'è da sapere. Confermato anche l’indice di adeguamento all’inflazione per quest’anno al 5,4%. (il Giornale)
Come ogni anno gli importi delle pensioni verranno valutati per mezzo del meccanismo di perequazione. Il mese da segnare in rosso sul calendario è gennaio, solamente allora i trattamenti saranno indicizzati, con l’adeguamento degli importi rispetto al tasso di inflazione e all’aumento del costo della vita. (Trading.it)
Chi andrà in pensione nel 2025 si troverà a fare i conti con un assegno più basso rispetto al 2024. La rivalutazione prevista sarà infatti solo dell’1,6%, molto inferiore al 5,4% applicato quest’anno. Questo cambiamento riflette il calo dell’inflazione, ma avrà un impatto significativo sui futuri pensionati. (Radio 105)