Margaret Spada, il medico legale: «Ecco perché la rianimazione può non funzionare»
«La rianimazione può non funzionare». La morte di Margaret Spada, la 22enne deceduta per una rinoplastica a Roma, è avvolta ancora nel mistero. Ma per il medico legale Vittorio Fineschi ci sono degli elementi chiave che possono aiutare a comprendere quanto accaduto. «La Procura ha costituito un collegio composto da un medico legale e da un anestesista rianimatore». Una scelta volta a comprendere non solo se il decesso era prevenibile, ma anche evitabile. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre fonti
Saranno ascoltati presto dai pm i due medici indagati per la morte di Margaret Spada, deceduta il 7 novembre dopo tre giorni di agonia seguita ad un intervento al naso in uno studio in zona Eur a Roma (AltaRimini)
Nello studio di Marco Procopio dove è morta la 22enne Margaret Spada, secondo l'autocertificazione compilata dal medico stesso e presentata alla Asl e al Comune di Roma, si sarebbero svolte soltanto «visite pre operatorie e controlli post intervento». (leggo.it)
Con la perquisizione di ieri all’interno dello studio medico, durata ore, da parte dei carabinieri dei Nas, sembra sempre più chiaro che i due medici svolgessero anche operazioni chirurgiche. Gli inquirenti stanno raccogliendo le prove. (Sky Tg24 )
Le prove, insomma, che lì dentro si facessero operazioni chirurgiche e non solo filler. C’era un bisturi, l’anestetico locale, altri farmaci. (Corriere Roma)
Il naso appena ritoccato “ma con un difetto che prima non avevo” e il pagamento in nero, “tutto in contati e senza ricevuta”. Ora che gli investigatori puntano a rintracciare altre pazienti dello studio medico estetico, la sua può essere una testimonianza … (Repubblica Roma)
Tiso: “Da plastica effetti devastanti per ecosistemi” – “La plastica è diventata un materiale onnipresente nella vita moderna, per la sua versatilità, resistenza e basso costo. Questo materiale è infatti derivato in larga parte dal petrolio e dal gas, e la sua produzione rappresenta oggi il 12% della domanda globale di petrolio e il 9% della domanda di gas. (PesceInRete)