La Festa del Cinema di Roma apre con la storia di Enrico Berlinguer

“Qualunque cosa succede nella vita bisogna andare avanti”, dice Enrico Berlinguer alla figlia Maria in una scena del film di Andrea Segre. Sono gli Anni Settanta e l’Italia ha il più grande partito comunista dell’epoca, almeno in Occidente. Il suo segretario è un uomo dedito alla politica. Lo è da sempre. Ed è talmente convinto dell’ideologia portata avanti dal partito che rappresenta (PCI), da essere un militante fiero e libero, praticamente da tutta la vita. (Artribune)

Su altre testate

Non è esattamente così, ma il tempo smussa i ricordi. È una immersione negli anni Settanta, un ritorno, ma questa volta a colori e non in bianco e nero. (il Giornale)

L’obiettivo dell’amministrazione comunale è intercettare la fascia di popolazione rappresentata da coloro che posseggono un reddito troppo basso per accedere al mercato libero ma, nel contempo, superiore a quello previsto per beneficiare dell’edilizia popolare (la cosiddetta “fascia grigia”). (SARdies.it)

La grande ambizione", il film che ha aperto la diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma e sarà nei cinema dal 31 ottobre.Il film di Andrea Segre interpretato da Elio Germano parte dal 1973 e mostra il progetto del segretario del più importante partito comunista del mondo occidentale. (il Dolomiti)

Bologna brilla alla Festa del cinema di Roma

A Elio Germano — ed era difficile immaginare qualcun altro — è toccato il compito di dare (il) corpo a Berlinguer. (la Repubblica)

La diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma è iniziata con la proiezione del film in concorso, Berlinguer – La grande ambizione (in sala dal 31 ottobre), quinto lungometraggio di Andrea Segre che, tra numerosi documentari e finzioni, per la prima volta si cimenta con il racconto biografico e, in particolare, con la vita di un uomo le cui parole e azioni sono parte fondante della nostra recente storia e forse, ancor più, di un immaginario da difendere in un’epoca nella quale si avverte il declino, se non il tracollo, della politica e dell’etica. (il manifesto)

Si tratta dell’opera che ha dato il via alla kermesse ed è diretta da Andrea Segre, incentrata sulla vita del politico e leader del Pci Enrico Berlinguer, interpretato da Elio Germano in un arco di tempo che va dal 1973 al 1978. (il Resto del Carlino)