Istat, a dicembre inflazione all'1%: frena il carrello della spesa. Disoccupazione ai minimi storici (5,7%)
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Nel 2024 i prezzi al consumo registrano in media una crescita dell'1%, in forte calo rispetto alla media del 2023 (+5,7%). Al netto degli energetici e degli alimentari freschi (l'«inflazione di fondo»), i prezzi al consumo in realtà in realtà crescono del 2% (+5,1% nell'anno precedente). Lo stima l'Istat commentando che «la netta attenuazione dell'inflazione nell'anno appena concluso è per lo più imputabile alla marcata discesa dei prezzi dei Beni energetici (-10,1% da +1,2% del 2023)». (Corriere della Sera)
Su altre testate
Uno degli obiettivi principali della BCE e delle banche centrali nazionali dell’area euro è quella di mantenere un’inflazione bassa, che di conseguenza garantisce la stabilità dei prezzi. Ma perché proprio al 2%? Le motivazioni sono di varia natura. (Proiezioni di Borsa)
L’inflazione di base si è attestata invece al 2,7% per il quarto mese consecutivo, mentre l’inflazione dei servizi è cresciuta al 4% dal 3,9%. Un dato preliminare in linea con le previsioni degli economisti. (GEA)
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L’andamento dell’inflazione a fine anno conferma l’aumento dei prezzi degli alimentari, i rincari tipici del periodo natalizio e una situazione generale che continua a gravare sui bilanci familiari. (Finanza.com)
Nel corso dell'ultimo anno i prezzi in Italia sono cresciuti dell'1%. È uno dei dati più bassi in Europa, ma non tutti i prezzi sono saliti allo stesso modo: per il 'carrello della spesa', ad esempio, l'aumento è stato del 2,1%. (Fanpage.it)
L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, a dicembre 2024 segna un +1,3% su base annua (+0,1% sul mese) e la crescita media dei prezzi nel 2024 si attesta all’1,0%, in netto calo rispetto al 2023 quando aveva raggiunto il +5,7%. (Centropagina)