Vespa escluso dal compleanno Rai per colpa di "Via col Vento": citate solo le trasmissioni con sigle originali

Nessuno in Rai voleva fare un dispetto a Bruno Vespa. Chiarito in poche ore il giallo del mancato inserimento della sigla di Porta a Porta dalle celebrazioni per i cento anni del Servizio pubblico. Tutta colpa di Via col Vento, il film da cui è tratta la colonna sonora che fa da sigla al talk show politico. Si tratta infatti di una banalissima questione di diritti d’autore che, quando si parla di opere come il classico con Clark Gable e Vivien Leigh sono tutt’altro che banali. (Secolo d'Italia)

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«Ieri sera al Palazzo dei congressi ho abbandonato la celebrazione dei 100 anni della radio e dei 70 della televisione indignato per il trattamento riservato a "Porta a porta"». Bruno Vespa, in una nota diffusa questa mattina, non trattiene la rabbia perché il suo programma, fa notare, non è mai stato menzionato nella serata in cui si festeggiava il servizio pubblico (Corriere della Sera)

Non una parola sui 30 anni di Porta a porta" , il suo j’accuse in un messaggio pubblicato sul suo profilo X. È grande la rabbia di Bruno Vespa. (il Giornale)

Ma questa volta è il giornalista e conduttore ad alzare il dito e scatenare le accuse contro la stessa tv pubblica per difendere il suo longevo talk nato nel 1996 , indiscusso protagonista della politica e della cronaca su Rai1 . (Gazzetta del Sud)

Rai, Bruno Vespa indignato abbandona la celebrazione per radio e tv: “Porta a porta mai citata”

Tutto qui? Basta fare il confronto con «Cari amici vicini e lontani» di Renzo Arbore in onda su Rai Storia per capire una sostanziale differenza. La Rai non sa più creare un evento, qualcosa cioè che ci allontani dalla sensazione media del guardare, un sigillo che si imprima sulla materia trattata. (Corriere della Sera)

Bruno Vespa si infuria e lascia il Palazzo dei congressi, dove sabato sera si stava tenendo la celebrazione dei 100 anni della radio e dei 70 della televisione. Il giorno dopo, a freddo, ha commentato spiegando l'accaduto. (corriereadriatico.it)

"Accanto al doveroso omaggio a monumenti dell'informazione televisiva come il Tv7 di Sergio Zavoli e il Quark di Piero Angela, sono stati ricordati giustamente tra gli altri programmi Mixer di Giovanni Minoli e Chi l'ha visto dalla compianta Donatella Raffai all'attuale conduttrice Federica Sciarelli. (la Repubblica)