Proteste in Bangladesh, almeno 50 le vittime

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Sono decine le vittime in Bangladesh a seguito delle proteste studentesche. "Abbiamo cinque corpi qui. Sono stati uccisi oggi", ha detto Bacchu Mia del Dhaka Medical College Hospital, confermando altri 45 decessi dall'inizio dei disordini. E un gruppo di giovani ha assaltato il carcere nel distretto centrale di Narsingdi, liberando "centinaia" di detenuti prima di dare fuoco all’edificio. Un residente locale ha riferito di aver visto almeno 20 uomini lasciare la prigione con i loro effetti personali contenuti nelle borse. (L'Unione Sarda.it)

La notizia riportata su altri giornali

Dal 1° luglio il Bangladesh è scosso da un movimento di protesta studentesco che chiede una riforma delle assunzioni nella pubblica amministrazione, sullo sfondo di una grave crisi occupazionale tra i laureati di questo Paese di 170 milioni di abitanti. (Corriere del Ticino)

Gli scontri nel paese asiatico tra le forze dell'ordine e gli studenti, che manifestano contro un sistema di quote riservate di assunzione nel pubblico impiego, hanno provocato 50 morti, tra cui un giornalista, secondo un calcolo effettuato dall'agenzia Afp sui dati forniti dagli ospedali di tutto il paese. (Today.it)

Nelle manifestazioni sull'assegnazione dei posti di lavoro statali hanno perso la vita decine di persone (LAPRESSE)

Meda, “la mia famiglia bloccata nell’inferno del Bangladesh”. Il grido d’aiuto di Babar

Min lettura (Valigia Blu)

Le proteste studentesche in corso in Bangladesh vanno avanti da settimane, portando morte e distruzione, soprattutto nelle vie della capitale, Dacca, a causa di un'inaspettata escalation delle manifestazioni. (ilmessaggero.it)

Meda. Queste sono le parole di Babar, cittadino medese originario del Bangladesh in merito a quello che sta accadendo in questi giorni nella sua Paese di origine dove, da lunedì 15 luglio, sua moglie e i suoi tre figli sono bloccati. (MBNews)