Durov, giallo sui voli. E Mosca trema
«Non so cosa Pavel Durov abbia fatto o non fatto, ma la sola constatazione che il governo di Mosca è impazzito a tal punto per il suo arresto, e che negli anni abbia lasciato sviluppare così tanto Telegram in Russia, è un potente segnale d'allarme». Bill Browder, uomo d'affari americano, per lunghi anni residente a Mosca, «padre» delle sanzioni Usa, sintetizza così le ultime giornate. Solo ieri a lamentare l'arresto dell'imprenditore russo da parte francese sono stati il Ministro degli Esteri Sergei Lavrov, il presidente della Duma Vyaceslav Volodin, il direttore del servizio segreto estero (Svr) Sergey Naryshkin. (il Giornale)
Ne parlano anche altre fonti
Il fondatore di Telegram, Pavel Durov, è stato rilasciato dopo il fermo delle autorità francesi nell'ambito di una inchiesta sul crimine informatico contro ignoti. (WIRED Italia)
È attesa a breve una decisione dei magistrati francesi sul caso di Pavel Durov, detenuto, secondo i media francesi, presso l''Office national antifraude' di Ivry-sur-Seine, a sud di Parigi, in seguito al fermo di sabato, nel quadro di un procedimento penale a suo carico lo scorso 8 luglio in seguito a una indagine preliminare della Juridiction nationale de la lutte contre la criminalità organisée (Junalco) della procura di Parigi, una sezione creata solo nel 2020. (Adnkronos)
Il “caso Durov” ha delle implicazioni internazionali con prese di posizione – alcune singolari e contraddittorie – da più parti, compresi gli Stati che negli ultimi anni stanno avendo un ruolo fondamentale nei blocchi contrapposti, nella situazione di attuale polarizzazione e nelle guerre in corso. (Il Dubbio)
Viene rilasciato, ma è una libertà condizionata: dovrà rimanere nel Paese e presentarsi due volte a s… Lo ha comunicato ieri sera la procura di Parigi, allo scadere delle 96 ore in cui l’imprenditore fermato sabato sera all’aeroporto della capitale francese poteva essere trattenuto. (la Repubblica)
Consuelo Locati - ... O forse si capisce troppo bene». (La Verità)
Il fondatore di Telegram, Pavel Durov, è sotto inchiesta anche per violenze gravi su uno dei suoi figli. Lo riportano fonti francesi: l’inchiesta sarebbe stata aperta ora e riguarderebbe presunti fatti avvenuti a Parigi. (Lettera43)