Intelligenza artificiale, l'esperto: "Una rivoluzione come la pila di Volta. Evitiamo catastrofismi"

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
QUOTIDIANO NAZIONALE ECONOMIA

– All’orizzonte non ci sono Terminator mascherati da algoritmi, ma l’intelligenza artificiale è davvero destinata a cambiare il nostro mondo e Tomaso Poggio, professore al Mit di Boston, una carriera da studioso del cervello, ma anche fondatore delle neuroscienze computazionali, insomma un pioniere nello studio delle intelligenze (al plurale), indica nell’esplosione della disinformazione il rischio più immediato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altre testate

In particolare, l’intesa intende stabilire sistemi e modalità per l’aggiornamento e lo stimolo di processi innovativi nello svolgimento di attività tecniche, scientifiche e operative, nonché lo scambio di informazioni per la prevenzione e il contrasto delle condotte lesive degli interessi economici e finanziari pubblici connessi alle misure di finanziamento in agricoltura. (Frosinone News)

Come l’Intelligenza Artificiale può essere utilizzata in modo efficace per gestire il territorio e i processi amministrativi? Quali strumenti possono migliorare la sorveglianza e la gestione dei rischi? Quali sono le competenze necessarie e le implicazioni etiche da considerare? A questi e a numerosi altri interrogativi che accompagnano il nascente rapporto tra Pubblica Amministrazione e queste nuove tecnologie ha cercato di fornire risposte l’evento “AI per la trasformazione digitale delle amministrazioni locali: sfide e opportunità”, secondo appuntamento organizzato dal Cerchio Ict tenutosi lo scorso 29 novembre in modalità ibrida, vale a dire presso sedi nelle città che ospitano le quattro società in house che hanno dato vita all’accordo (Bologna per Lepida, Bolzano per Informatica Alto Adige, Schio per Pasubio Tecnologia e Trento per Trentino Digitale) e in diretta streaming integrale. (CorCom)

Il problema fondamentale creato dalle possibilità che si aprono di fronte alla intelligenza artificiale, é quello della distinzione, immediata e diretta, tra ciò che è vero e ciò che non è vero. Ma deve fondarsi sulla certezza di un fatto, di una vicenda concretamente verificata, di un comportamento umano che come tale sia indiscusso. (La Stampa)

Il primo ministro britannico, Rishi Sunak, è indagato sulla gestione della pandemia Covid-19. Sunak è comparso davanti alla commissione d’inchiesta. Nel frattempo, crescono le tensioni all’interno del Partito conservatore. (Periodico Daily)

Più diventano chiare le sue potenzialità, i suoi campi d’azione, le conseguenze possibili di una sua applicazione su vasta scala, più scatena paure trasversali. Più si avvicina, più preoccupa. (La Stampa)

Prof, partiamo dalla base: cosa si intende quando si parla di intelligenza artificiale? «È uno strumento performante e trasformativo, con un grosso impatto sulla realtà. «L’intelligenza artificiale? Non è un monstrum né un’entità aliena». (quotidianodipuglia.it)