Aprire la partita Iva nel 2025, le regole da seguire per non sbagliare

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Aprire la partita Iva: è il primo passo per chi ha intenzione di intraprendere un’attività a livello professionale. Ma quanto costa effettuare questa operazione? E, soprattutto, cosa si deve fare? Prima di procedere sgombriamo il campo da qualsiasi dubbio. Ritenere che sia necessario aprire la partita Iva solo e soltanto nel momento in cui si supera la soglia dei 5.000 euro di ricavi annui è un concetto sbagliato. (QuiFinanza)

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Tuttavia, il panorama normativo potrebbe subire delle modifiche significative, con il legislatore che sta considerando interventi volti ad ampliare la platea di beneficiari. Questi cambiamenti potrebbero rendere il regime ancora più inclusivo e flessibile, rafforzandone l’appello per chi opera con partita IVA. (InvestireOggi.it)

Il primo periodo di attività può decidere le sorti della nuova impresa: Fatture in Cloud promuove un webinar dedicato ai neoimprenditori per orientarsi tra le agevolazioni fiscali, gli adempimenti e gli strumenti innovativi che semplificano il lavoro, come la AI. (PMI.it)

Tra le proposte vi sono anche diverse modifiche al regime forfettario, quasi tutte provenienti dalla maggioranza parlamentare e quasi tutte indirizzate a un potenziamento dell’attuale impostazione generale. (Informazione Fiscale)

Regime forfettario, cosa cambia dal 2025. Tutte le novità previste dal prossimo anno

La Partita IVA è obbligatoria per chi svolge un’attività in modo abituale e continuativo, generando reddito. Freelancer, professionisti, artigiani e commercianti sono i principali soggetti interessati. (Benessere Economico)

Questo sistema, apprezzato per la sua semplicità e convenienza, rappresenta una scelta vantaggiosa per i professionisti e le piccole imprese che soddisfano specifici requisiti. La probabili modifiche attese, in fase di discussione con la manovra di bilancio 2025, potrebbero influire (positivamente) sulle condizioni di accesso. (InvestireOggi.it)

Alcune delle quali risultano essere in fase di discussione. Confermato anche per il 2025 il regime forfettario, la tassazione agevolata per i titolari di partita Iva che, però, andrà incontro ad alcune importanti novità. (QuiFinanza)