CORSERA | Bove potrà tornare a giocare? La possibile diagnosi e lo scenario

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RomaNews SALUTE

BOVE – Superato il grande spavento e scongiurato gli scenari peggiori, adesso si può tornare a parlare di questioni prettamente di campo. E il futuro di Edoardo Bove rimane al momento un’incognita. L’ex Roma, infatti, sarà sicuramente sottoposto a ulteriori esami prima di tornare a calcare il terreno di gioco. LEGGI ANCHE | Bove, dubbi sul futuro ma intanto vede la Roma in TV: la sua reazione all’omaggio dell’Olimpico Bove, possibile aritmia ventricolare con “torsione di punta”: cosa succede Per il centrocampista viola ci sarà una sospensione temporanea dall’attività agonistica per “evento avverso” in attesa che gli esami facciano il loro corso, riporta Il Corriere della Sera. (RomaNews)

Se ne è parlato anche su altri giornali

GRANDE PAURA – Francesco Toldo ha parlato così dopo il problema accusato da Edoardo Bove: «Ti passano davanti momenti di impotenza, perché la parte medica non fa parte di te quando sei un giovane calciatore. (Inter-News)

In Serie A c’è un calciatore che non è idoneo a giocare. Un giocatore «importantissimo», che oggi ancora gioca e «va per la maggiore». Ma che secondo il medico della S.S. Lazio Ivo Pulcini nel 2019 non aveva i requisiti minimi di salute per stare sui campi di calcio. (Open)

Alessandro Cosattini Redattore 3 dicembre - 08:15 "Il Consiglio di Lega andato in scena ieri pomeriggio non ha fatto altro che certificare l’impossibilità di fissare una data per il recupero di Fiorentina-Inter. (fcinter1908)

Edoardo Bove è salvo, dopo aver rischiato la vita durante Fiorentina-Inter mettendo in apprensione anche i suoi compagni e quelli dell’Inter. Il malore, l’intervento di Danilo Cataldi per disostruire le vie aree spostandogli la lingua, poi il viaggio all’ospedale Careggi e il lieto fine. (Liberoquotidiano.it)

Per fortuna tutto sembra essersi risolto nella maniera meno tragica possibile, ma di sicuro questo episodio ha fatto e farà riflettere. Perché diventa difficile capire come atleti di questo livello possano essere vittime di eventi così drammatici mentre praticano la loro professione. (Sport Mediaset)

“Ho pregato per lui”, confessa Sandro Giani, papà di Mattia, il numero 7 del Castelfiorentino morto lo scorso 14 aprile a 26 anni dopo aver accusato un malore durante una partita di Eccellenza con il Lanciotto, a Campi Bisenzio. (LA NAZIONE)