Borsa: Milano gira in calo (-0,27%) con Nexi e Stellantis

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QUOTIDIANO NAZIONALE ECONOMIA

Piazza Affari frena e gira in calo, insieme alle altre Borse europee. Il Ftse Mib cede lo 0,27% con Nexi che scivola in calo del 2,66% e Stellantis che cede l'1,79 per cento. Tengono Prysmian (+1,8%) e Unicredit (+1,5%). Anche Francoforte perde terreno (-0,5%) per colpa delle auto con Bmw che cede il 2,8%, Parigi perde lo 0,5% e Londra lo 0,19 per cento. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri media

Il clima sul Vecchio Continente si è appesantito a causa dei dubbi sull'efficacia delle misure di stimolo della Cina e sui timori per il generale indebolimento dell'economia. A Piazza Affari però solo Nexi scivola (-3,11%) mentre Unicredit svetta con un +1,64 per cento. (Tiscali Notizie)

Borse europee deboli nei primi scambi della mattinata, con le preoccupazioni sul quadro macroeconomico che frenano gli investitori in attesa di nuove indicazioni da parte delle banche centrali sulla riduzione del costo del denaro. (Tuttosport)

Il titolo ha guadagnato l'1,64% a 37,87 euro, dopo aver oscillato tra un minimo di 36,99 euro e un massimo di 38,22 euro. Inoltre, nel corso di un incontro organizzato da Bank of America, Andrea Orcel non ha escluso di poter chiudere il 2024 con un utile netto superiore ai 9 miliardi di euro. (SoldiOnline.it)

Il Ftse Mib registra una flessione dello 0,12% chiudendo a 33.840 punti. La Borsa di Milano conclude la seduta in lieve ribasso, superando però le altre Borse europee grazie alla performance positiva dei titoli bancari e nonostante il settore automobilistico abbia pesato sull'indice. (Tutto Juve)

Alle ore 09.15 il FTSEMib perdeva lo 0,49% a 33.716 punti, mentre il FTSE Italia All Share registrava un calo dello 0,46%. I principali indici azionari statunitensi hanno terminato la seduta con progressi frazionali. (SoldiOnline.it)

In una seduta priva di grandi spunti l’avvio incerto di Wall Street (dopo gli ennesimi record di ieri da parte di DJ e S&P 500) ha depresso oggi i listini europei, che chiudono in lieve calo. Resta sullo sfondo un quadro geopolitico sempre più deteriorato, a causa dell’inasprirsi delle guerre in corso, mentre pure la Cina ha deciso di testare un missile balistico intercontinentale nel Pacifico per la prima volta dal 1980. (FIRSTonline)