Basi italiane colpite in Libano, Guido Crosetto duro su Israele: "Né errore, né incidente"

"Italia e Nazioni Unite non possono prendere ordini da Israele". A dirlo, in modo chiaro e netto, è stato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi sull’attacco israeliano alle basi Unifil. "Non si tratta di un errore o un incidente" e non può essere una giustificazione il fatto che Israele avesse chiesto di evacuare le basi, ha aggiunto il ministro, "vogliamo capire perché è successo quello che è successo". (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri media

Non si contano feriti tra le forze italiane presenti. Le loro condizioni non sono gravi, riferiscono fonti mediche locali. (La Provincia di Cremona e Crema)

E il Consiglio di Sicurezza ha diffidato Israele dal mettere al bando l’Agenzia Onu per i profughi palestinesi (Unrwa), sul cui funzionamento si basa la macchina degli aiuti. (la Repubblica)

Dopo i colpi dell'esercito israeliano alle basi Onu in Libano la dura reazione del ministro della Difesa italiano (Open)

Libano, colpite 3 basi Unifil da esercito israeliano di cui 2 presidiate da italiani, feriti 2 caschi blu indonesiani a Naqura - VIDEO

E secondo quanto confermato da fonti della Difesa al Corriere della Sera, gli spari sarebbero avvenuti nella serata di ieri, mercoledì 9 ottobre. Il ministro della Difesa Guido Crosetto prima e Palazzo Chigi dopo hanno convocato con urgenza l'ambasciatore israeliano in Italia, Jonathan Peled, dopo gli attacchi alle basi Unifil nel sud del Libano dove opera il personale italiano. (Liberoquotidiano.it)

Mercoledì 9 ottobre l’esercito israeliano ha sparato contro le telecamere di sorveglianza di due basi che ospitano soldati italiani. La tensione crescente in Medio Oriente ha riportato l’attenzione sulla missione Unifil dell’Onu in Libano, che vede coinvolti i soldati italiani. (Virgilio Notizie)

L'esercito israeliano ha aperto il fuoco contro 3 postazioni dell'Unifil nel sud del Libano al confine con Israele. Nel mirino sono finte due basi presidiate da italiani e la base principale dei caschi blu dell'Onu a Naqura. (Il Giornale d'Italia)