Pop.Sondrio: alza guidance su margine interesse 2024, almeno 950 mln
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Pop.Sondrio: alza guidance su margine interesse 2024, almeno 950 mln (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 06 ago - La Banca Popolare di Sondrio ha migliorato la guidance sul margine di interesse previsto nell'intero 2024. E' quanto emerge dalle slide di presentazione dei conti semestrali. Il nuovo target e' di almeno 950 milioni, con una crescita di almeno l'1,4% rispetto ai 937 milioni del 2023. In precedenza l'istituto prevedeva un margine di interesse di circa 900 milioni, 'sostanzialmente in linea con il 2023'. (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altri giornali
Banca Popolare di Sondrio (LA STAMPA Finanza)
Il ceo Pedranzini: è il momento di rivedere il piano industriale Alzate le previsioni sul margine d’interesse dell’intero 2024. (Milano Finanza)
Risultato netto di periodo di 263,6 milioni di euro. Nuovo record per la Banca popolare di Sondrio che dopo il miglior risultato di sempre nel 2023 e nel primo trimestre 2024 chiude anche la semestrale con un utile netto che non ha precedenti nella storia più che centenaria dell’istituto di credito di piazza Garibaldi fondato nel 1871. (La Provincia Unica TV)
Banca Popolare di Sondrio ha chiuso il primo semestre del 2024, registrando un utile netto record di 263,6 milioni di euro, con un incremento del 27,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. (FIRSTonline)
“Il nostro gruppo – si legge nel comunicato – può fare affidamento su una solidità patrimoniale elevata e su un’efficienza operativa eccellente, e continuerà a prendere decisioni gestionali oculate con l’aspettativa di ottenere risultati positivi per l’intero anno, in linea con quelli del 2023”. (Borse.it)
L'istituto ha alzato l'asticella per l'intero anno sui proventi e sul margine di interesse, attesi il primo almeno in linea con quello del 2023 e l'altro ad almeno 950 milioni. Banca popolare di Sondrio mette a segno un semestre «brillante», caratterizzato da una crescita a doppia cifra di ricavi e utile netto rispettivamente del 20,7% a 750,7 milioni di euro e del 27,3% a 263,6 milioni. (Italia Oggi)
