Palermo, Orlando al centro del dolore
Lui, cioè Leoluca Orlando, sindaco uscente che non rientrerà più, ritratto nella contemplazione di un destino di caducità.
Così saluta la sua gente, le ferite e i suoi stessi sogni, perfino in anticipo sulla scadenza, Leoluca Orlando, sindaco di Palermo
Palermo è sempre Palermo.
Al centro di quell’universo, come nell’icona fotografica qui rappresentata (uno scatto del giornalista Fabio Citrano, dell’ufficio stampa del Comune), c’è lui, il padrone dei sogni. (Livesicilia.it)
Su altre testate
Letizia Battaglia rompe la gabbia, spezza le catene, libera il desiderio e le identità Che ha costretto Letizia Battaglia e la Lamborghini a fare marcia indietro e a ritirare la campagna. (Il Riformista)
(ansa). Da La Licata a Sorgi, da Vasile a Stabile, da Calabrò a Stancanelli, aneddoti e segreti del lungo e intenso rapporto professionale e umano con la fotografa (La Repubblica)
Letizia Battaglia l’aveva cercata e incontrata dopo quasi 40 anni. Parola, umanità, che un po’ tutti richiamano nella lunga cerimonia funebre laica nell’androne di Palazzo delle Aquile conclusa poco dopo mezzogiorno con inni di festa («Letizia, Letizia») e decine di mani che impugnano e alzano tante rose rosse. (Giornale di Sicilia)
Palermo, due anni senza forno crematorio. Due anni senza forno crematorio al cimitero dei Rotoli: era il lontano 17 marzo 2020 quando la struttura di lungomare Cristoforo Colombo, a Palermo, ha funzionato per l’ultima volta. (BlogSicilia.it)
Chissà se Letizia Battaglia avrebbe apprezzato, come sintesi della sua vita, un titolo come quello della "Repubblica": «La fotografa dell'antimafia». Anche quando ritraggono tragedie e situazioni difficili, dietro c'è la vita, c'è una specie di respiro che non si spegne» (Avvenire)
Nel luglio del 2019, Archivi della Resistenza l’ha incontrata nella sua casa a Palermo, per una lunga intervista. Nell’intervista volevamo mettere in risaltò che Letizia Battaglia non è stata solo la “fotografa dei morti ammazzati dalla Mafia”. (CittaDellaSpezia)