CNN, la mappa grigia e il commento su Harris: «Davvero in nessuna contea ha fatto meglio di Biden?». Il video durante la maratona tv
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C'è stato un momento ieri notte in cui la sconfitta di Kamala Harris è sembrata chiara e lampante. E' stato quando, in onda sulla CNN, il conduttore Jake Tapper ha chiesto al collega John King di indicargli sulla mappa interattiva dove Kamala Harris avesse superato di almeno il 3% il risultato conseguito da Biden nel 2020. La risposta è stata impietosa: «Accidenti!», esclama Tapper vedendo la mappa completamente grigia. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre testate
Di Paolo Non intendo chiaramente fare di tutta l’atmosfera un informe polpettone più di quanto non lo sia già. E’ solo che fugando tra gli articoli di giornale come in un guardaroba, mi sento un ciccione depresso che vede più la montagna di roba che non gli va che la miseria che gli si addice. (Il Fatto Quotidiano)
Ma lui rappresenta solo la punta di una tendenza di oggi, non è l'unico fattore". "L'elezione di Donald Trump non rappresenta un vero e proprio pericolo per la democrazia, purtroppo però è un elemento che la ridimensiona drasticamente riducendola a un comando oligarchico sulla società. (Liberoquotidiano.it)
Le parole con cui Donald Trump ha salutato una vittoria inaspettata per giornalisti, intellettuali e sondaggisti, ma non certo per i bookmakers e la Borsa. E, invece, anche alla maggioranza degli elettori americani, più che il fascismo che minaccia la democrazia, i matrimoni per le coppie gay e uno dei sette nani da dipingere di nero, interessano «le frontiere, la sicurezza e tornare a fare grande la nostra Patria». (il Giornale)
Per la Stampa trattasi di un «buzzicone», osserva con ribrezzo Maria Laura Rodotà guardando «il suo corpo flaccido, la sua volgarità, la repulsione che suscita nella gente dabbene», non solo lui ma pure quell'altro, «un pelato che sembra Bandecchi» e invece è Dana White, Ceo della Ufc (Ultimate Fighting Championship) e vecchio amico di Donald. (il Giornale)
Il trionfo di Donald Trump che si riprende la Casa Bianca sarà pure una brutta notizia, come dice Elly Schlein, ma la sinistra mondiale si ostina a non capire la lezione. E un sonoro scossone ai compagni che sbagliano. (Secolo d'Italia)
E ci si domanda, nella mia parte di mondo che è sempre convinta di essere “i buoni” e di avere ragione, come possa il popolo americano, 330 e rotti milioni di persone di ogni origine, aver votato quello sbagliato. (Il Fatto Quotidiano)