Addio a Gianluigi Gelmetti, direttore onorario al Verdi di Trieste dalla carriera internazionale

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Nel 2015 gli è stato conferito il titolo di direttore onorario a vita, come riconoscimento per l’impegno profuso durante il difficile periodo della ripartenza.

Dal 2012 al 2016 è stato anche direttore artistico dell’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo.

Fortemente legato alla storia recente del teatro Verdi di Trieste, il direttore, compositore e regista ha iniziato la propria carriera presso l’orchestra della Radio di Stoccarda (dopo essersi imposto all’attenzione internazionale dirigendo i Berliner Philharmoniker), per poi trascorrere dieci anni alla direzione musicale dell’Opera di Roma (Il Piccolo)

Se ne è parlato anche su altre testate

Figlio di un pianista non professionista e di una poetessa in romanesco, il maestro Gelmetti ha studiato all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; personalità poliedrica, i suoi interessi spaziavano dalla musica alle arti visive e alla letteratura. (Connessi all'Opera)

La notizia ci ha colti di sorpresa e gettati nello sconforto a poche ore da un altro impegno della nostra Orchestra, occasione nella quale non mancheremo di ricordare la figura dell’amico e grande direttore» «Apprendiamo con sommo dolore dagli stessi familiari, della scomparsa del Maestro Gianluigi Gelmetti, uno dei nostri più grandi direttori d’orchestra». (TarantoBuonaSera.it)

Giovane allievo dell’Accademia nei corsi di chitarra di Andrés Segovia e poi di direzione di orchestra con Sergiu Celibidache e Franco Ferrara, è divenuto successivamente docente chigiano tenendo il corso di direzione di orchestra dal 1997 al 2014. (Siena News)

A cura di Redazione Cultura. Il direttore d’orchestra Gianluigi Gelmetti (Patrick Riviere/Getty Images). Gelmetti era uno dei nomi della musica italiana nel mondo e da dieci anni dirigeva il teatro capitolino. (Fanpage.it)

“Nel proliferare di miriadi di festivals estivi – scriveva Gelmetti introducendo quell’edizione – il Cantiere può andare fiero della sua specifica originalità”. (Il Cittadino on line)

Un protagonista del panorama musicale forse poco conosciuto dal grande pubblico, ma senza ombra di dubbio uno dei nomi più prestigiosi della musica e del teatro Made in Italy. Dirige un’orchestra per la prima volta all’età di soli sedici anni, come allievo del maestro Sergiu Celibidache. (CheNews.it)