Facebook e Instagram non avranno più il fact checking
Meta interrompe ufficialmente il programma di fact checking per la moderazione di contenuti pubblicati su Facebook, Instagram e Threads. A comunicarlo è stato lo stesso ceo Mark Zuckerberg con un video pubblicato sul proprio canale ufficiale su Facebook, affermando anche come per il futuro ci si ispirerà a X con le ormai note note della collettività (Community Notes), partendo dagli Stati Uniti e poi estendendo il tutto al resto del mondo. (WIRED Italia)
Su altre fonti
Roma, 7 gen. - Il gruppo internazionale per i diritti umani Global Witness denuncia come nociva la decisione di Meta, annunciata dal Ceo Mark Zuckerberg, di rinunciare alle politiche di moderazione sui suoi social. (Liberoquotidiano.it)
Si sta molto discutendo in questi giorni della decisione di Mark Zuckerberg di porre fine al demenziale sistema del cosiddetto fact-checking, nome pudico, rigorosamente in lingua inglese, per non dire censura. (Il Giornale d'Italia)
Stop al fact-checking su Facebook e Instagram. Anche Meta ferma la censura. (Il Giornale d'Italia)
La catena, la più estesa del Paese, che raggruppa sotto il suo marchio migliaia di strutture ricettive garantendo un soggiorno di livello medio e medio-alto, ha varato nuove linee guida in via sperimentale con l'inizio del 2025. (Il Giornale d'Italia)
Un'addetta stampa di Meta, comunque, ha spiegato che "per ora" la fine del programma fact-checking si intende "solo per gli Stati Uniti". (Sky Tg24 )
La decisione per il momento riguarda solo gli Stati Uniti. Il ceo di Meta attacca l'Unione europea: «Bruxelles ha istituzionalizzato la censura» (Open)