MESOPOTAMIA: L’INVASIONE DEL LIBANO E IL PROGETTO DELLA “GRANDE ISRAELE”. INTERVISTA A ELIANA RIVA

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Venerdì 4 ottobre 2024 – Dopo la pausa estiva torna Mesopotamia – notizia dal vicino oriente, nella Cassetta degli attrezzi di Radio Onda d’Urto. Ospite della prima puntata delle nuova stagione di Mesopotamia è Eliana Riva, giornalista e caporedattrice di Pagine Esteri, esperta di storia dei paesi islamici. Con lei abbiamo affrontato due temi: nella prima parte dell’intervista abbiamo parlato della situazione in Libano, prima e durante l’aggressione militare israeliana in corso, con attenzione particolare al ruolo e alla storia dell’organizzazione sciita Hezbollah e del suo leader Hassan Nasrallah, ucciso venerdì 27 settembre in un raid israeliano su Beirut; nella seconda parte abbiamo cercato di andare un po’ più in profondità dell’ideologia, legata al progetto sionista della “ Israele”, che sostiene e ha sempre sostenuto gli attacchi e le invasioni israeliane in Medio oriente (Radio Onda d'Urto)

Su altre testate

Città del Vaticano “Potete salvare il Libano prima che cada nell'abisso di una lunga guerra che porterà distruzione e sofferenza, come a Gaza”. (Vatican News - Italiano)

L'annuncio arriva dal premier israeliano che compare in un video destinato ai libanesi (il Giornale)

L’uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, segna un punto di svolta nel conflitto in Medio Oriente. In primo luogo, perché rivela quello che molti ormai sospettavano: il piano strategico di Israele del post-7 ottobre non si limita alla Palestina e alla distruzione di Hamas, artefice degli attacchi, ma è molto più ampio e investe l’ambito regionale. (L'HuffPost)

La rivelazione: «Nasrallah voleva la tregua». Nuovi raid su Beirut

Chi era Hashem Safieddine, successore di Nasrallah Israele conferma la morte di Hashem Safieddine (Virgilio Notizie)

Il premier Netanyahu, riferivano i media israeliani, infastidito dai rapporti privilegiati che il suo ministro mantiene con l’Amministrazione Biden, ha congelato temporaneamente il viaggio legato all’attacco che Israele intende lanciare all’Iran. (il manifesto)

Reuters (Avvenire)