Tesla vola a Wall Street

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ECONOMIA

Tesla torna a convincere il mercato con i risultati del terzo trimestre e le proiezioni sul 2025. Le azioni della società di Elon Musk hanno registrato un incremento del 21%, raggiungendo i 258 dollari, quando mancavano due ore alla chiusura delle contrattazioni. Gli investitori sembrano rassicurati dalla decisione di Musk di concentrarsi nuovamente sul core business, ovvero le auto elettriche. Questa accelerazione ha permesso a Tesla di recuperare parte del terreno perduto nelle ultime settimane, aggiungendo oltre cento miliardi di dollari alla capitalizzazione, che ora si attesta attorno agli 820 miliardi.

Secondo i dati resi noti dalla stessa azienda, il costo medio di produzione di un'auto Tesla è di circa 32.500 euro. Questo valore tiene conto della gamma completa di veicoli, che va dai 40.975 euro della Model 3 RWD ai 116.975 euro della Model X Plaid. Tesla ha ripreso a macinare profitti, registrando un utile netto di 2,17 miliardi di dollari su un fatturato di 25,2 miliardi. Questo risultato è stato possibile grazie a un continuo efficientamento della produzione, che ha permesso di ridurre i costi e aumentare i margini di profitto.

L'exploit di Tesla a Wall Street, con un incremento del 22,39% delle azioni a 261,48 dollari, segna un record dal maggio 2013. L'utile netto si è attestato a 2,18 miliardi di dollari, con un incremento del 17% su base annua. Su base per azione, il valore si è attestato a 72 centesimi, con un aumento del 9%. Questi risultati superano le aspettative del consensus e confermano la solidità della strategia aziendale di Tesla.

Tesla sembra aver ritrovato la strada del successo, grazie a una rinnovata attenzione al core business e a una gestione efficiente della produzione.