Processo Cecchettin, la protesta di Comuni e associazioni che non saranno parti civili

C’è grande delusione tra gli enti che sono rimasti fuori dal processo a Filippo Turetta. La Corte d’assise, infatti, ha rigettato la costituzione di parte civile avanzata dai comuni di Vigonovo e Fossò, oltre che da cinque associazioni che si occupano di violenza di genere (Penelope, Unione donne italiane, I care We Care, Differenza Donna, Insieme per Marianna). La decisione ha sollevato proteste… (Il Mattino di Padova)

La notizia riportata su altre testate

Tuttavia, i messaggi vocali registrati dallo stesso Filippo, le annotazioni e la lettera scritta dal carcere di Halle, sempre in Germania, a seguito dell’arresto, consegnano nuovi elementi sui momenti immediatamente successivi al delitto. (Il Giornale d'Italia)

Filippo Turetta ha inviato una lettera ai genitori che risale al momento successivo all’arresto in Germania del 19 novembre scorso, quando il 22enne si trovava nel carcere di Halle. “Capirei e accetterei se d’ora in poi voi vogliate dimenticarmi e rinnegarmi come figlio, vi ho già causato troppo dolore e sarebbe probabilmente la scelta migliore per il proseguo della vostra vita. (LAPRESSE)

Incursioni di Gran Tour Perugia nel centro storico e nei dintorni della città di Perugia pronte ad animare i prossimi due fine settimana in arrivo. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Caso Cecchettin, lettera Turetta ai genitori: "Rinnegatemi" 24 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Il 23enne padovano Filippo Turetta, nel periodo in cui era detenuto nel carcere di Halle in Germania, ha scritto una lettera ai suoi genitori che è stata pubblicata in esclusiva dal Corriere della Sera. (La Voce di Rovigo)

Filippo Turetta, dopo aver picchiato, tramortito e ucciso con 75 coltellate l’ex fidanzata Giulia Cecchettin, scrisse questa lettera ai genitori che ora allegata agli atti del processo pubblicata. “Capirei e accetterei se voi voleste dimenticarmi e rinnegarmi come figlio, vi ho già causato troppo dolore e sarebbe probabilmente la scelta migliore. (Il Fatto Quotidiano)