Cos'ha detto Carlo Calenda sul caso della mistress Doha Zaghi

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Agenzia askanews INTERNO

Martedì 10 maggio 2022 - 21:02. Cos’ha detto Carlo Calenda sul caso della mistress Doha Zaghi. "No alla dominatrice in Azione, sono liberale non anarchico". CONDIVIDI SU:. . . . . . . . . . . Roma, 10 mag.

Lo ha detto Carlo Calenda, leader di Azione, durante la presentazione del suo libro a Roma, a proposito di Doha Zaghi, mistress sadomaso che compariva tra i candidati della lista liberal-riformista-europeista alle comunali di Como. (Agenzia askanews)

La notizia riportata su altri giornali

E questa volta ha fatto parlare Matteo Salvini che ha scoperto dell'esistenza di un video dove Doha Zaghi, in arte Lady Demonique, prende a calci nei genitali un uomo che indossa la maschera che riproduce il volto del leader della Lega. (QuiComo)

“Accetto di non esser più candidata ma consapevole che l’Italia è un Paese dove c’è ancora discriminazione. Lei stessa prima dell’esplosione del caso diceva che “la mia candidatura è un segnale per capire realmente se abbiamo la forza di vivere senza pregiudizi e sessismo …”. (Fatti e Misfatti TGCOM24)

Ad alimentare la polemica è uno scambio di Tweet tra lo stesso leader di Azione e Matteo Salvini. Non si spegne sui social la discussione sulla discesa in politica di Doha Zaghi, la 'dominatrice' candidata con Azione alle amministrative a Como ma poi estromessa dalle liste dopo un intervento di Carlo Calenda. (L'HuffPost)

Controlla inetti, indagati e fascistoidi nelle tue liste piuttosto Matteo Salvini" Se queste sono le proposte di chi avrebbe voluto amministrare la splendida città di Como… Complimenti", scrive Salvini. (La Sicilia)

Da qui il dietrofront di Calenda: «Non conoscevo i trascorsi della signora in questione. Anche il candidato sindaco comasco Barbara Minghetti ha difeso Doha: «Ha contribuito con serietà e ricchezza di proposte al nostro lavoro sul programma. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Un tempo credevano a chi da una villa con 120 stanze voleva eliminare l'Imu e faceva credere che chiunque poteva diventare come lui. Quanto alla scelta di Calenda, sostiene di avere in comune con lui il pragmatismo (Liberoquotidiano.it)