Uomo morto dopo il rientro dal Congo: è positivo alla malaria. Non è una malattia contagiosa

Andrea Polonii aveva la malaria. Gli esami sull’uomo morto a Treviso dopo essere rientrato dalla Repubblica democratico del Congo hanno rilevato la presenza del plasmodium falciparum, cioè l’agente infettivo più aggressivo, in grado di dare una delle forme più violente della malattia infettiva. I risultati sono dello Spallanzani di Roma, dove comunque si proseguiranno gli accertamenti per chiarir… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

Lo conferma l'Istituto nazionale per le Malattie infettive Spallanzani, di Roma, specificando come «le stesse analisi abbiano escluso la presenza di altri agenti patogeni e virali co-infettanti». Il caso è quello di A. (Corriere della Sera)

E’ risultato positivo alla malaria l’uomo che in Veneto è morto dopo il ritorno da un viaggio in Congo, mentre si attendono i risultati delle analisi relative alle altre due persone ricoverate in Toscana e in Calabria al rientro dallo stesso Paese africano, entrambe guarite e dimesse. (Il Dispaccio)

Sul "piano strategico operativo di preparazione e risposta ad una pandemia da patogeni a trasmissione respiratoria a maggiore potenziale pandemico, è in corso di definizione in questi giorni una versione aggiornata rispetto alla precedente bozza" (Il Fatto Quotidiano)

Virus Congo, la farsa dei giornali. Un mistero che non c’è

Il caso sospetto a Treviso Risolto il mistero della malattia del Congo: la patologia che ha ucciso 143 persone nelle scorse settimane nel paese africano non è un nuovo virus ma una forma particolarmente aggressiva di malaria (Virgilio Notizie)

È stata la malaria a causare il decesso dell’imprenditore di 55 anni morto in Veneto dopo essere tornato dal Congo. (L'Unione Sarda.it)

Come spesso accade, soprattutto nell’epoca post-pandemia da Covid-19, i toni sono stati allarmistici, con gli esperti pronti a fornire profezie di sventura di ogni tipo. Ipotesi, tesi, sparate. (Nicola Porro)