Bonus ristrutturazioni confermato nel 2025: cosa cambia tra prima e seconda casa, scadenze e lavori ammessi

Il quadro dei bonus casa sta per cambiare con l’approvazione della Manovra finanziaria per il 2025. Per ridurre la spesa pubblica, il governo ha intenzione di modificare diversi bonus, tra questi il bonus ristrutturazioni. Inizialmente si pensava che la misura venisse ridotta sia per le prime che per le seconde case, senza distinzioni. Invece si è deciso di lasciare l’aliquota al 50% relativamente alle abitazioni principali. (Infobuild)

La notizia riportata su altri media

Negli ultimi anni, il Superbonus ha rappresentato un potente incentivo per la riqualificazione energetica e sismica degli edifici in Italia. Con il disegno di legge di bilancio per il 2025, sono previste nuove disposizioni che influenzeranno l’accesso a questo beneficio: un limite per le nuove richieste a partire dal 2025 e la possibilità di rateizzare in dieci anni le spese sostenute nel 2023. (Edilizia.com)

In origine il Superbonus nasce come maxi detrazione introdotta dal Decreto rilancio e nel corso del tempo ha cambiato aliquote, passando dal 110 al 70 e dal 2025 al 65% per poi sparire definitivamente dal 2026 secondo le intenzioni del governo. (Cose di Casa)

Nella bozza di manovra è arrivata anche la conferma, seppur con valori ridotti, delle detrazioni legate ai bonus edilizi per le ristrutturazioni, l’efficientamento energetico e per il bonus mobili. (Gazzetta di Reggio)

Bonus unico per i lavori in casa. Arriva il taglio delle detrazioni

La proroga per tre anni dell'Ecobonus permetterà alle nostre aziende di lavorare ed è una boccata d’ossigeno per tutto l’indotto anche in termini di nuove opportunità di impiego, dando un contributo alla crescita economica del nostro Paese», ha dichiarato Marco Marcantoni, consigliere di Assotende e direttore commerciale di SharkNet. (ilmessaggero.it)

Ecobonus, si cambia. (Vaielettrico.it)

Un bonus unico per le ristrutturazioni. Con il disegno di legge di Bilancio per il 2025 il Governo punta a tirare una riga e, da un lato, mettere un punto agli eccessi del passato, superbonus in testa; dall’altro lato l’obiettivo è allineare tutte le agevolazioni attualmente presenti, creando uno standard di agevolazione fiscale al 50 per cento. (NT+ Fisco)