Il mondo della pelle tira la cinghia: "Aiuti subito o tagli ai posti di lavoro"

SANTA CROCE (Pisa) Spenti i riflettori su Lineapelle Milano, dove il mondo della pelle ha mostrato ancora una volta la forza e l’eccellenza innovativa di uno dei volti più belli della manifattura italiana, si torna a parlare di crisi. Perché la filiera della moda è in affanno da mesi. E il fiato del comparto si va sempre facendo più corto. E’ la ragione per la quale i sindacati lanciano un nuovo allarme, dopo l’incontro a Roma con i tecnici del ministero. (LA NAZIONE)

Su altri media

Ben prima che il fenomeno dell’imprenditoria cinese prendesse possesso — all’inizio del millennio — delle centinaia di stanzoni al Macrolotto 1, la toponomastica aveva affidato a quelle strade i nomi delle Regioni italiane. (Corriere Fiorentino)

Il settore della moda italiana sta attraversando una fase critica, con segnali preoccupanti che si sono intensificati durante l’estate. A dare voce alla crisi è Confartigianato, che nei primi sei mesi del 2024 ha registrato un peggioramento nei principali indicatori economici, a partire dalle esportazioni. (Economy Magazine)

La ministra Calderone assente stamani 18 settembre al vertice nazionale con le Regioni sulla crisi del settore moda e conciario. Non era presente nemmeno il viceministro o un sottosegretario a rappresentare il Governo. (gonews)

La crisi profonda della moda: crolla l’export e in Lombardia perdite per 826 milioni di euro

“Il distretto rischia di perdere il 30 per cento della forza lavoro – spiega Alessandro Conforti (Cgil) con a fianco i rappresentanti delle altre sigle sindacali –: ovvero 1800 lavoratori. Un’ondata i cui numeri sono da brividi. (LA NAZIONE)

Utilizziamo il condizionale, perché il sindaco di Prato, Ilaria Bugetti, ha dimostrato invece che la sinistra preferisce mettere il cappello su un dramma sociale, trasformandolo nell’ennesimo oggetto di una smaccata strumentalizzazione politica". (LA NAZIONE)

A certificarlo è la Confartigianato, che ha calcolato in 1,8 miliardi di euro il crollo registrato dall’export in sei mesi. – Alla vigilia della settimana della moda – che da domani fino a domenica animerà Milano – il settore è in “crisi profonda''. (IL GIORNO)