Dipendenti-evasori senza paga

I dipendenti pubblici che hanno multe, cartelle o debiti nei confronti di una p.a., che si tratti del comune o dell’Agenzia delle entrate, di importo superiore a 5 mila euro, si vedranno bloccare il pagamento dello stipendio, della pensione e dell’indennità di licenziamento (se di importo superiore ai 2500 euro e nei limiti di pignorabilità), fino a quando non avranno saldato il debito. Nell’articolo 10 commi 4 e 5 del disegno di legge di bilancio 2025, bollinato e trasmesso ieri alla camera dei deputati per l’avvio dell’iter di approvazione, spunta una norma che parifica i dipendenti della pubblica amministrazione alle imprese che hanno crediti commerciali con la p. (Italia Oggi)

Ne parlano anche altre fonti

O meglio parte da chi è più facile intercettare. La nuova stretta per smaltire la mole di oltre 1.200 miliardi cui ormai è arrivato il magazzino della riscossione intende attaccare per primi i debiti con Fisco e comuni dei dipendenti pubblici. (L'HuffPost)

Per gli statali su cui pendono cartelle fiscali di almeno 5mila euro è in arrivo una stretta con il pignoramento di parte della retribuzione. Come previsto da una norma "antievasione" contenuta nella Legge di bilancio approdata alla Camera, scende da 5.000 a 2.500 euro il tetto minimo di reddito sopra il quale le amministrazioni pubbliche saranno autorizzate a sospendere i pagamenti. (Sky Tg24 )

Il nuovo dispositivo, operativo da questa settimana, permette di effettuare verifiche immediate sulla regolarità dei veicoli in transito attraverso la lettura automatica delle targhe, garantendo controlli più efficaci e capillari su tutto il territorio comunale. (Tarantini Time Quotidiano)

Secondo il Ministero dell’Economia, il gettito derivante dalle attività di accertamento e controllo ha raggiunto quota 8.441 milioni di euro, con un significativo aumento del 32%. Questi risultati evidenziano l’efficacia delle misure adottate e la determinazione del governo nel contrastare l’evasione fiscale. (Scuolalink)

Lo prevede un comma dell’articolo 10 della bozza della nuova Legge di Bilancio 2025: si prevede il pignoramento dello stipendio dei dipendenti pubblici in difficoltà economiche e che, di conseguenza, hanno debiti con il fisco. (lentepubblica.it)

I dipendenti pubblici che hanno debiti con il Fisco di almeno 5.000 euro potranno andare incontro al pignoramento di una parte dello stipendio, se la retribuzione supera i 2.500 euro. La novità rispetto alla normativa vigente è che la soglia a partire da cui scattavano i controlli sulle inadempienze era di 5.000 euro e viene invece abbassata a 2.500 euro. (Corriere della Sera)