In Israele una "situazione speciale". Il confine col Libano in fiamme: Tel Aviv verso la guerra totale?

Gli attachi transfrontalieri lungo il confine tra i due Paesi aumentano di intensità man mano che passano le ore. Intanto, Israele pensa a restrizioni per i civili: cosa può accadere nelle prossime ore (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il Comando responsabile del fronte interno israeliano ha disposto la chiusura per oggi di diverse scuole in alcune città del nord del Paese, mentre continuano gli attacchi di Hezbollah. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Esplode la guerra in Libano La temuta escalation sul fronte nord di Israele è arrivata, accompagnata da massicci bombardamenti, forse preludio di un'incursione terrestre . Lo Stato ebraico ha condotto anche un nuovo «raid mirato» sulla periferia sud di Beirut, il quarto dall'inizio della parallela guerra a Gaza e il secondo in appena tre giorni: questa volta l'obiettivo era Ali Karaki, comandante del fronte meridionale - appena nominato - e numero 3 di Hezbollah, la cui sorte non è ancora chiara. (ilmattino.it)

Centinaia di famiglie in fuga dalle zone bombardate nel sud del Libano - ANSA (Avvenire)

Raid sul Libano e civili in fuga. Hezbollah, caccia al numero 3

E' l'attacco di Israele ad Hezbollah a dominare le prime pagine dei quotidiani odierni con il Libano colpito da intensi bombardamenti e migliaia di sfollati costretti alla fuga. (Sky Tg24 )

«Ci sono decine di bambini tra le centinaia di persone uccise e le migliaia ferite negli attacchi israeliani di ieri sul Libano meridionale e orientale, che hanno terrorizzato i più piccoli e causato la chiusura di tutte le scuole», denuncia Save the Children. (Vita)

Ora aumentano i timori di un nuovo conflitto totale sul confine instabile tra il Paese dei Cedri e lo Stato ebraico, con quest'ultimo che dichiara «una situazione speciale» in Israele, formula usata in tempo di emergenza per concedere alle autorità il potere di imporre restrizioni alla popolazione civile al fine di garantire la sicurezza. (il Giornale)