Proietti tira l’ultima stoccata: “Più risorse e personale alla sanità. In tre mesi azzeriamo le liste d’attesa”

– L’ultima tappa del giro dell’Umbria di Stefania Proietti – stavolta in treno – è partita dal piazzale dell’ospedale di Terni, ha fatto sosta a Foligno e si è chiusa a Perugia, alla Città della Domenica insieme, tra gli altri, alle prime cittadine di Perugia e Firenze Vittoria Ferdinandi e Sara Funaro. La maratona della candidata alla presidenza della Regione è arrivata al traguardo con la scorta dei leader del centrosinistra: con Proietti, in mattinata a Terni c’erano Elly Schlein, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, per ribadire l’unità della coalizione che – almeno in Umbria – ha retto fino alla prova del voto. (LA NAZIONE)

Su altri giornali

– “Domenica e lunedì è una sfida importantissima, votare Stefania Proietti vuol dire votare per la sanità pubblica contro la privatizzazione e i tagli di questa destra”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein partecipando al presidio davanti all’ospedale Santa Maria di Terni, insieme alla candidata del centrosinistra alle Regionali Stefania Proietti. (Agenzia askanews)

In Umbria il campo largo si ritrova unito alle elezioni regionali. Stefania Proietti, lei rivendica di essere una candidata civica sostenuta da tutti i partiti della coalizione: teme, però, che le divisioni – soprattutto nazionali – che hanno preceduto il voto possano pesare sull’esito delle elezioni? (LA NOTIZIA)

“Candidatura credibile, con priorità necessarie e riconosciute per l’Umbria e per gli umbri“. (TuttOggi)

Regionali in Umbria | Tesei e la carta Bucci. Il Campo largo ritrovato per la corsa di Proietti

Roma, 15 nov. (Agenzia askanews)

È sulla sanità lo scontro frontale fra Stefania Proietti e Donatella Tesei, non a caso la candidata del centrosinistra ha chiuso la campagna elettorale a Terni proprio davanti all’ospedale. (Terni in rete)

E soprattutto Bucci: quello che «nessuno ci credeva e invece ce l’ha fatta» a vincere in Liguria. I sostenitori dietro a implorare «u-ni-tà». (Corriere della Sera)