Famiglie e superstiti. "Ostaggi in pericolo". C'è chi vuole l'inferno. "Tutti liberi subito"
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«Una totale stupidità ricominciare la guerra a Gaza. I nostri ragazzi sono ancora lì e finora nessun ostaggio è tornato grazie alla guerra, ma solo grazie a un accordo». Shachar Shnurman si è fatto tatuare la data del 7 ottobre 2023 sul braccio. È un sopravvissuto del pogrom di Hamas. Ci parla dal kibbutz di Kfar Aza, distrutto e ormai deserto, dopo che i terroristi di Hamas, in quel tragico giorno di un anno e mezzo fa, hanno oltrepassato il confine tra Gaza e Israele, a meno di un chilometro da qui, e hanno sterminato 64 israeliani su una comunità di 950 anime, preso in ostaggio 19 persone, per poi asserragliarsi nelle loro abitazioni e ingaggiare con l'esercito, arrivato due ore dopo, una battaglia durata quattro giorni. (il Giornale)
La notizia riportata su altri media
“Contrariamente a quanto riportato, l’esercito israeliano non ha colpito un edificio delle Nazioni Unite”, ha affermato l’Idf in un comunicato. Nel presunto bombardamento sono rimasti feriti sei dipendenti, di cui uno è morto in ospedale per le ferite riportate. (LAPRESSE)
Alla fine, Netanyahu è tornato a rigurgitare missili sulla Striscia tradendo prima di tutto la fiducia delle madri, dei padri, dei fratelli di quei 59 ostaggi, 24 vivi, rimasti nell’enclave palestinese. (Corriere della Sera)
I filmati dalla scena mostrano edifici crollati e persone che cercano di raggiungere i corpi sepolti sotto le macerie. L'attacco è avvenuto in mezzo a una nuova ondata di attacchi aerei israeliani su Gaza, che hanno ucciso centinaia di persone, secondo i funzionari sanitari locali. (Euronews Italiano)
La speranza che nutro è che la forte opposizione dell’opinione pubblica israeliana, che sta scendendo nelle strade per protestare contro il ri… "Gli attacchi israeliani a Gaza e americani nello Yemen indicano che l'approccio intransigente sta avendo la meglio sia in Israele che negli Stati Uniti. (L'HuffPost)
Israeliani in piazza: "si fa la guerra per biechi interessi politici" Gerusalemme, 19 mar. Manifestazione davanti alla Knesset, il parlamento israeliano, oggi a Gerusalemme: con slogan e bandiere i cittadini israeliani contestano il governo Netanyahu e chiedono la pace, unico modo, dicono, di liberare gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas (QUOTIDIANO NAZIONALE)
ROMA – Migliaia di manifestanti stanno partecipando a una protesta contro il governo, bloccando l’ingresso principale di Gerusalemme e marciando verso la residenza del primo ministro Benyamin Netanyahu. (Dire)