Comunità di Fonni in lutto: ultimo saluto a Michele, Lorenzo, Michele e Marco
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Fonni La comunità di Fonni sconvolta dal dolore si prepara a dare l'ultimo saluto ai suoi giovani figli morti in un incidente stradale sulla provinciale 69. Il paese, chiuso nel silenzio e piegato dal dolore, si stringe attorno ai familiari di Michele Soddu, Lorenzo Figus, Michele Coinu e Marco Innocenti. Nel pomeriggio di oggi, primo novembre, alle 15,30, il funerale alla presenza del vescovo di Nuoro e Lanusei, monsignor Antonello Mura nella basilica di Nostra Signora dei martiri (La Nuova Sardegna)
Su altre fonti
Un'intera comunità, migliaia di persone, ha dato l'addio straziante a Michele Coinu, 21 anni, Lorenzo Figus, di 17, Marco Innocenti, di 18, e Michele Soddu, di 22, i quattro ragazzi di Fonni morti la sera di mercoledì in un incidente stradale sulla provinciale 69, alla periferia del paese. (Tiscali Notizie)
Migliaia di giovani hanno affollato le tre navate della parrocchiale, soprattutto amici, compagni di scuola e di sport. «Non solo i social, ogni briciola di asfalto e di cemento della nostra amata Fonni - ha detto don Luciano Monni - parla di Michele, Lorenzo, Michele e Marco». (La Nuova Sardegna)
Circa 2000 persone si sono date ritrovo davanti alla parrocchia di San Giovanni Battista, per poi attraversare le vie del piccolo centro della Barbagia e raggiungere le abitazioni delle famiglie dei ragazzi. (L'Unione Sarda.it)
Leggi tutta la notizia Il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini ha espresso profonda commozione per i quattro ragazzi morti nell'incidente stradale alla... (Virgilio)
Forse non ve ne siete accorti ma ieri notte sono entrati sicuramente più volte nelle vostre camere per controllare il bel dono che hanno ricevuto”, queste le toccanti parole del parroco di Fonni, Don Luciano Monni, a commento della terribile tragedia accaduta ieri mattina. (vistanet)
Circa 2000 persone si sono date ritrovo davanti alla parrocchia di San Giovanni Battista, per poi attraversare le vie del piccolo centro della Barbagia e raggiungere le abitazioni delle famiglie dei ragazzi. (L'Unione Sarda.it)