Sanità, nuovo tariffario, Giorlandino (Uap): “Tagli fino al 38%, così chiudiamo”
(Adnkronos) – “Con i tagli alle tariffe per visite ed esami previsti nel nuovo nomenclatore tariffario, parliamo fino al 38% su prezzi fermi da 30 anni, rischiamo di chiudere – noi strutture del privato accreditato – ma si creerà anche un buco nei bilanci delle Asl pubbliche. Inoltre è un danno ai cittadini perché il privato accreditato fa in Italia le veci del Servizio sanitario nazionale. Quindi se oggi le agende delle strutture, che hanno un budget preciso, chiudono il 20 del mese tra poco chiuderanno il 10. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Ne parlano anche altre fonti
Decreto Tariffe. Federbiologi: “Rimborsi inadeguati ai costi, in Campania si potrebbero perdere più di 5.000 posti di lavoro” (Quotidiano Sanità)
Leggi il documento (FNOB)
Nel nuovo tariffario ci sono delle cose che si possono fare, delle prestazioni che si possono eliminare, in parte è stato fatto, ma ci sono tante voci che sono sottostimate e non tengono conto dei costi reali delle strutture private accreditate che con quella tariffe devono sostenere e pagare non solo il medico o l’infermiere, ma le macchine, l’energia, l’affitto. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
ROMA – L’U.A.P., l’Unione Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità Privata, annuncia la conferenza stampa che si terrà lunedì 11 novembre alle ore 16 a Montecitorio. Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)
Politiche socio-sanitarie Nuovi LEA: l’entrata in vigore potrebbe essere anticipata al 1° dicembre 2024 (Osservatorio Malattie Rare)
Con i tagli alle tariffe previste nel nuovo Nomenclatore Tariffario, "parliamo fino al 38% su prezzi fermi da 30 anni, rischiamo di chiudere. Queste non consentiranno più di coprire le spese e il rischio e' quello di un deficit totale degli Ospedali pubblici in piano di rientro, del fallimento delle strutture sanitarie private accreditate, con conseguenze occupazionali". (Il Giornale d'Italia)