Silvia Albano, la giudice dello stop ai centri in Albania finanziava le Ong

Silvia Albano, la giudice dello stop ai centri in Albania finanziava le Ong
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Più informazioni:
Liberoquotidiano.it INTERNO

Con per certi versi ammirevole onestà intellettuale, Silvia Albano ha ammesso che "il giudice è una persona con le sue idee, le sue convinzioni e nell'interpretazione della legge, inevitabilmente, avviene che il giudice queste convinzioni ce le metta". Quando si parla di toghe "politicizzate", insomma, anche i più strenui difensori della magistratura dovrebbero tenerlo a mente. Proprio alla luce di quelle parole, però, è inevitabile che si accumulino sospetti e critiche all'operato della stessa Albano, che venerdì scorso ha bocciato i trattenimenti dei 12 migranti in Albania. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri media

A quanto apprende l'Adnkronos, il Viminale ha dato mandato all'avvocatura dello Stato di preparare i ricorsi contro la sentenza del Tribunale di Roma che ha bocciato il trattenimento dei 12 migranti in Albania, trasferiti in Italia sabato scorso dopo la mancata convalida. (Adnkronos)

Il Tribunale di Roma aveva bocciato il trattenimento dei 12 migranti in Albania, trasferiti in Italia sabato scorso dopo la mancata convalida: le istanze del ministero dell'Interno presso la Cassazione arrivano il giorno dopo il decreto ad hoc del governo Meloni (il Giornale)

Il decreto paesi sicuri per salvare i Cpr in Albania in arrivo oggi: «Ma il rischio è che sia tutto inutile»

Previsto per oggi il Consiglio dei Ministri, il Presidente Mattarella invita al dialogo: “Vi sono dei momenti nella vita di ogni istituzione in cui non è possibile limitarsi ad affermare la propria visione delle cose ma occorre saper esercitare capacità di mediazione e di sintesi”. (Radio Radio)

La premier convoca il Cdm per le 18. E prepara la scontro con i giudici. Con la prospettiva di tornare al voto. Ma secondo gli esperti i giudici possono superare la nuova legge. E decidere diversamente da come vuole il governo (Open)