Corruzione, truffa e peculato, blitz della Digos: scattano le manette per 8 persone

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Advertisement CATANZARO – Questa mattina, in provincia di Catanzaro, il personale del Comando Provinciale Carabinieri e Agenti della Polizia di Stato in servizio presso la Digos della Questura, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Catanzaro, ha dato esecuzione ad un provvedimento cautelare, emesso dal gip presso il Tribunale del capoluogo nei confronti di 8 indagati, 2 in carcere e 6 agli arresti domiciliari, sulla base della ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine ai delitti, a vario titolo ipotizzati, di associazione finalizzata alla commissione di falsi materiali e ideologici commessi da P. (Quotidiano online)

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«La misura cautelare di oggi ha riguardato una ipotizzata associazione finalizzata alla commissione di una serie indeterminati di reati con riferimento specifico al settore dell'edilizia residenziale pubblica, quindi quel settore che dovrebbe rispondere al bisogno fondamentale della casa, dei soggetti, delle categorie più bisognose delle nostre comunità e che veniva gestito, sulla base degli elementi indiziari acquisiti, in modo privatistico, cioè eludendo e violando la normativa preposta alla individuazione dei criteri di assegnazione delle abitazioni attraverso dei meccanismi più o meno sofisticati da parte dei soggetti che erano proposti appunto alla predisposizione degli atti che erano destinati poi alla individuazione dei soggetti destinatari dell'abitazione stessa, che avrebbero dovuto essere i destinatari dell'assegnazione dell'abitazione». (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

“L’operazione congiunta di Magistratura e Forze dell’Ordine nella citttà di Catanzaro che ha portato all’emissione di provvedimenti cautelari nei confronti di nostro personale operante e nostro personale in quiescenza, non può che essere motivo di preoccupazione per le ipotesi di reato contestate. (Il Dispaccio)

Avevano messo su un vero e proprio mercato parallelo delle case popolari le 8 persone arrestate, 2 in carcere e 6 ai domiciliari, dai poliziotti della Digos di Catanzaro nell’operazione odierna, insieme ai carabinieri del Comando provinciale. (Poliziamoderna.it)

Via Poma, respinta archiviazione, gip: “Servizi segreti dietro l’omicidio di Simonetta Cesaroni”, disposte nuove indagini

" Assumeremo, come naturale, ogni azione a tutela dell’Azienda che, fin d’ora, deve considerarsi persona offesa nella vicenda e che si costituirà parte civile ove mai dovesse l’indagine approdare in aula giudiziaria per la verifica processuale al fine di tutelare l’integrità e la trasparenza dell’Ente e delle sue attività" . (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)

Il «mercato delle case popolari di Catanzaro» funzionava come un’agenzia immobiliare a disposizione degli amici gestita da un gruppo di dipendenti dell’Aterp associati tra loro e assieme a Sergio Costanzo, consigliere comunale di Fare per Catanzaro finito oggi agli arresti domiciliari che il gip considera uno dei promotori (con l’ex dirigente dell’Azienda Vincenzo Celi) del sistema parallelo di gestione degli alloggi. (LaC news24)

Il gip di Roma Giulia Arcieri ha respinto la richiesta di archiviazione presentata dalla procura sul caso dell'omicidio di via Poma, dove nell’agosto del 1990 Simonetta Cesaroni fu brutalmente uccisa con 29 colpi di tagliacarte. (Il Giornale d'Italia)