Parla Dimarco: "Sono l'ultimo dei predestinati, dopo Sion volevo smettere" | Goal.com Italia

L'esterno dell'Inter ricorda un episodio ai tempi del Sion: "Il presidente ci mandò a fare una settimana di militare, sparavamo con armi non vere". Attualmente è uno degli esterni sinistri più forti in circolazione, ma Federico Dimarco sa bene quante peripezie ha dovuto affrontare prima di trovare il suo personale posto al sole. Per il giocatore dell'Inter gli inizi di carriera non sono stati affatto semplici, condizionati da pregiudizi sul suo conto e dal timore di non riuscire a far ricredere i mittenti delle critiche. (Goal Italia)

Ne parlano anche altre testate

In una lunga intervista a BSMT, il canale YouTube di Gianluca Gazzoli, Federico Dimarco si è raccontato a 360 gradi, parlando dell'Inter, dei momenti più e meno felici nel corso della sua carriera e dei "colleghi" che ammira, riservando in questo caso qualche sorpresa. (Sport Mediaset)

Gli inizi con la maglia nerazzurra «Giocare nell’Inter, sin da piccolo, è stata una cosa bellissima. (Eurosport IT)

La perdita di un figlio, la leva militare e l'infortunio per 4 mesi. Cresciuto nell'Inter, la stagione 2017-2018 è stata per il calciatore italiano una vera sliding doors nella carriera. (ilmessaggero.it)

"Dormivamo nei campi, ci facevano sparare": Dimarco e il racconto shock

"Le partite a cui tengo di più? Solo il derby. Mi puoi dire tutte le partite che vuoi, ma per me la partita che mi gasa e mi dà quella cosa in più è il derby di Milano. Per il tifoso interista di Milano il derby non si può paragonare a niente. (Pianeta Milan)

Io ero gasatissimo ma anche un pò spiazzato. All'inizio non mi voleva lasciare, ma arrivarono altri giocatori come Young e Moses". (CalcioNapoli1926.it)

Dimarco in Svizzera non ha vissuto un periodo semplice: dopo la prima partita si è rotto il metatarso e durante la permanenza lì ha vissuto la brutta esperienza della perdita del figlio che aspettava insieme alla fidanzata. (Tuttosport)