Neve e gelo fino in pianura, l’inverno torna con un brusco colpo di coda

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INTERNO

L’Italia si prepara a un drastico cambiamento meteorologico, con un’ondata di freddo intenso che, a partire da lunedì sera, riporterà temperature tipicamente invernali su gran parte del territorio. Le correnti fredde in discesa dai Balcani, di matrice artica, faranno crollare i termometri anche di 15°C rispetto ai valori registrati negli ultimi giorni, segnati da un clima insolitamente mite, quasi estivo al Sud. Questo brusco abbassamento termico, che interesserà soprattutto il Centro-Sud, avrà effetti significativi, portando la neve fino a quote basse e persino in pianura, dove non mancheranno gelate notturne.

La settimana appena trascorsa, caratterizzata da piogge torrenziali e situazioni critiche in regioni come la Toscana e l’Emilia-Romagna, lascerà il posto a un quadro meteorologico in rapida evoluzione. Sebbene l’alta pressione oceanica stia già favorendo un miglioramento delle condizioni generali, l’irruzione di aria fredda rappresenterà un’eccezione temporanea ma incisiva. Le precipitazioni, che nelle scorse ore hanno causato disagi e allagamenti, potrebbero trasformarsi in nevicate, soprattutto nelle zone interne e appenniniche, con possibili accumuli anche a quote collinari.

Gli effetti di questa ondata di freddo tardivo non si limiteranno al solo aspetto climatico. Il settore agricolo, già messo alla prova dalle recenti piogge, dovrà fare i conti con il gelo, che potrebbe danneggiare le colture in fase di fioritura. Le temperature rigide, infatti, rischiano di compromettere i raccolti, in particolare nelle aree più esposte del Centro e del Mezzogiorno, dove il clima aveva già assunto connotazioni quasi primaverili.

Mentre il Nord, pur registrando un calo termico, potrebbe essere meno colpito dalle precipitazioni nevose, il Sud e le isole maggiori vivranno un’inversione di tendenza netta. Dalle temperature miti, quasi estive, si passerà a un clima decisamente invernale, con possibili fenomeni di gelicidio e formazione di ghiaccio sulle strade, specialmente nelle ore notturne.

Questa fase, sebbene destinata a durare pochi giorni, rappresenta un’ulteriore prova per un Paese che, negli ultimi mesi, ha dovuto affrontare eventi meteorologici estremi e spesso imprevedibili. Dalle alluvioni alle ondate di calore, passando per il freddo intenso, l’Italia si conferma un territorio esposto a una variabilità climatica sempre più marcata, che richiede risposte tempestive e strutturate.

Intanto, i servizi meteorologici continuano a monitorare l’evoluzione della situazione, invitando la popolazione a prestare attenzione agli aggiornamenti e alle eventuali allerte, soprattutto nelle zone più sensibili agli sbalzi termici e ai fenomeni nevosi. Il gelo, infatti, potrebbe creare disagi non solo alla circolazione stradale, ma anche alle infrastrutture, già provate dalle recenti perturbazioni.