Ue, monito di Draghi: “Deve cambiare radicalmente”
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(Adnkronos) – Se vuole aumentare la propria produttività, e quindi, nel lungo periodo, preservare il proprio modello sociale, l’Ue deve “cambiare radicalmente”, perché “siamo già in modalità crisi. Non riconoscerlo significa ignorare la realtà”. E’ il monito dell’ex presidente della Bce e del Consiglio Mario Draghi, che presenta a Bruxelles, insieme alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, il suo rapporto sul futuro della competitività europea. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Se ne è parlato anche su altri media
All'interno del documento l’ex governatore della Bce indica le chiavi per consentire all’Europa di tornare a crescere. Non poteva mancare nemmeno il tema dell'auto, ed in particolare le sfide che questo settore dovrà affrontare con l'elettrificazione e l'avanzata della concorrenza cinese. (HDmotori)
“L’UGL guarda con favore all’ambizioso piano di investimenti pari a 800 miliardi di euro proposto da Mario Draghi nel Rapporto sul futuro della competitività europea presentato oggi a Bruxelles. È fondamentale impiegare risorse senza precedenti, in tal caso oltre il doppio rispetto al noto piano Marshall, pari al 5% del Pil Ue, per rilanciare l’innovazione, la difesa, le infrastrutture e l’istruzione al fine di colmare il divario con le principali economie globali. (Il Giornale d'Italia)
L'ex presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha presentato un report dettagliato sul futuro dell'industria automobilistica europea. Il documento, pubblicato nel 2024, delinea dieci punti chiave per guidare il settore attraverso una trasformazione strutturale senza precedenti, mantenendo la leadership globale dell'Europa in questo campo cruciale per l'economia. (Tom's Hardware Italia)
Cominciamo da quest’ultima. Il 4 settembre il gruppo svedese ha rilasciato un comunicato stampa dal titolo “Volvo Cars modifica le proprie ambizioni di elettrificazione, rimanendo impegnata in un futuro completamente elettrico”. (left)
Nel settore delle auto, guardando alla transizione verde e al previsto stop ai motori a diesel e a benzina nel 2035, in Ue si è verificato «un grave disallineamento» tra le richieste all'automotive e l'installazione delle colonnine di ricarica per le auto elettriche. (Il Messaggero - Motori)
Lo si evince dal fatto che nel report ufficialmente presentato quest'oggi dall'ex premier si parli anche e soprattutto di Difesa come settore nel quale intervenire. Oltre a questo anche "ricerca e tecnologia oppure l’Ue si consegna ad una lenta agonia". (Il Giornale d'Italia)