Dal pub alla pizzeria, ecco chi ha detto no alle estorsioni

Dal pub alla pizzeria, ecco chi ha detto no alle estorsioni
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Giornale di Sicilia INTERNO

Giorgio Scimeca è stato il primo commerciante ad aderire ad Addiopizzo anche se, già prima di incontrare i fondatori del movimento, aveva denunciato il suo estorsore, poi condannato e mandato in carcere. Una scelta pagata inizialmente con la solitudine: a Caccamo nessuno aveva più frequentato il suo pub con sala giochi, così si erano accumulati lo stress e i debiti fino ad arrivare alla soglia del fallimento. (Giornale di Sicilia)

Ne parlano anche altri giornali

Sono in corso oggi sabato 29 alla Domus Bet.tv Arena Beach Stadium le semifinali della Coppa Italia Puntocuore di Beach Soccer che si giocherà fino a domani , 30 giugno, a Capo Peloro – Torre Faro con la disputa delle finali a partire dalle ore 11:00. (Normanno.com)

All’alba del 29 giugno del 2004 la città di Palermo, per la prima volta, si risvegliava tappezzata da centinaia di adesivi listati a lutto con il messaggio: «Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità». (Livesicilia.it)

Nel corso di questi venti anni sono stati innumerevoli i momenti nei quali è stata tappezzata in piena notte la città di Palermo. Questa notte, sabato 29 giugno, sono tornati per le strade di Palermo gli attacchini di Addiopizzo per rinnovare una tradizione che accompagna la città da due decadi e rilanciare un nuovo messaggio. (Giornale di Sicilia)

Palermo, vent’anni fa la città tappezzata di adesivi antiracket. “Così nacque Addiopizzo, da quel giorno 300 commercianti hanno denunciato i boss”

Angelo e Gaetano hanno semplicemente avuto il coraggio di essere normali e il desiderio di realizzarsi nella loro terra. Non vogliono essere definiti eroi per aver scelto di denunciare i loro estorsori, per aver rifiutato di sottostare alle richieste di Cosa nostra. (La Repubblica)

Venti anni dopo il loro debutto, che ha cambiato la storia sociale e criminale di questa città, gli attacchini di Addiopizzo sono tornati in azione. Tappezzando con i loro adesivi, affilati come lame, i due assi principali dei quattro antichi mandamenti palermitani, ma anche la via La Lumia dei pub a tutto spiano o la via Amari del sogno Rambla abortito. (Giornale di Sicilia)

«Vent’anni fa volevamo solo aprire un pub nel centro storico», sorride Raffaele Genova, che oggi fa il medico. «E mentre fantasticavamo piombò la domanda – ricorda Laura Nocilla – se poi ci vengono a chiedere il pizzo che facciamo?». (La Repubblica)