Cosa sta succedendo in Francia con la nomina del nuovo governo?
Articolo Precedente
Articolo Successivo
In un contesto già segnato da forti tensioni, il presidente francese Emmanuel Macron ha escluso categoricamente la possibilità di formare un nuovo governo de la gauche in Francia. Una decisione importante, e che va oltre il recente successo elettorale del Nuovo fronte popolare (Nfp), la coalizione di sinistra, che con oltre 190 seggi conquistati in parlamento ha retto contro l'avanzata del Front National (WIRED Italia)
Ne parlano anche altre fonti
«La scelta di Macron di non nominare primo ministro la candidata designata dal Nuovo fronte popolare, Lucia Castets, è molto grave, e rappresenta una svolta in senso autoritario dell’Eliseo e della Quinta repubblica francese», spiega Arturo Scotto, deputato Pd, da poco rientrato dalla Francia, dove ha assistito a Châteauneuf-sur-Isère ai lavori dell’università estiva della France Insoumise. (il manifesto)
«Censura, mobilitazione, destituzione»: queste le parole d’ordine che La France Insoumise ha lanciato per chiamare a una grande giornata di mobilitazione il 7 settembre. (il manifesto)
La sinistra radicale francese insorge. Il rifiuto del presidente Emmanuel Macron di nominare prima ministra Lucie Castets perché desse vita a un governo di minoranza del solo Nouveau front populaire (Nfp) ha spinto La France Insoumise a fare un appello alle organizzazioni giovanili per una manifestazione sabato 7 settembre. (Il Sole 24 ORE)
Da un lato il presidente della Repubblica, eletto dal popolo dal 1962, è titolare di poteri privi di controfirma ministeriale, compresa la nomina del primo ministro, dall’altro il governo, politicamente responsabile nei confronti del parlamento, ha il potere di determinare la politica della nazione e il primo ministro quello di dirigere l’azione del governo. (il manifesto)
Dopo 7 settimane dal voto, la crisi politica transalpina è nell’impasse, con Emmanuel Macron che ha dichiarato apertamente di voler "parlare soltanto con chi vuole agire nell’interesse del Paese", quindi – nella sua visione – non con La France Insoumise e il Rassemblement National, le due estreme. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Macron sotto attacco in Francia. (Secolo d'Italia)