Fisco, che cosa celano le furbate di Campari e Google

Fisco, che cosa celano le furbate di Campari e Google Casi Campari e Google emblematici dell'andazzo nell'Ue: in un mercato unico che dovrebbe fondarsi sulla parità delle condizioni di concorrenza, vanno di moda arbitraggi fiscali sotto la foglia di fico della "libertà di stabilimento". Il commento di Liturri. Nel giro di poche ore sono arrivati sotto i riflettori due ipotesi di casi di evasione. Il primo caso, che vede coinvolta la Lagfin, una società lussemburghese holding del gruppo Campari posseduta dalla famiglia Garavoglia, è ben lontano dall’emissione dell’atto di accertamento e si discute di 1,2 miliardi di imposta evasa. (Start Magazine)

Su altri giornali

La guardia di finanza avrebbe infatti emesso una notifica di di voto. (Tuttosport)

I pm Enrico Pavone e Bianca Baj Macario, guidati dal procuratore capo Marcello Viola, hanno aperto un fascicolo per omessa dichiarazione dei redditi e omesso versamento delle imposte, nel quale sono iscritti al momento, tra legali rappresentanti e responsabili, due indagati. (QuiFinanza)

Una linea concordata con il legale Nerio Diodà per fronteggiare la tempesta mediatica e il calo del titolo in Borsa (-3,6%). La strategia difensiva di Campari, del colosso del Bitter e dell'Aperol è chiara: «Né Davide Campari-Milano NV né alcuna delle sue società controllate sono oggetto di indagine da parte dell'autorità». (Italia a Tavola)

FTSE MIB Campari (LA STAMPA Finanza)

La famiglia Garavoglia contesta a sua volta la decisione dell’Agenzia delle entrate. L’operazione societaria alla base della contestazione fiscale è avvenuta nel 2018, quando la cassaforte lussemburghese Lagfin si è fusa e ha incorporato la società italiana Alicros. (FIRSTonline)

Nel mirino della procura di Milano, la lussemburghese Lagfin, società del gruppo Campari. E torna sotto la lente anche Google. (TGR Lombardia)