Mosca-Kiev, gli effetti non scontati di Trump

Ma, a differenza del novembre 2016, ora a Mosca non si è brindato alla vittoria di Donald Trump. Come ha indicato con i suoi modi ineleganti l’ex presidente Medvedev, il «fronte anti-russo» a Washington è «bipartisan». Meglio non farsi illusioni! La logica è elementare: Trump è un businessman; per lui tutto ha un prezzo. All’establishment Usa conviene «la guerra». E se il «testardo» Trump - non contento dei costi del conflitto - si scontrerà con il «fortissimo establishment», secondo Medvedev, il tycoon «farà la stessa fine di JFK» nel 1963 (L'Eco di Bergamo)

La notizia riportata su altre testate

Ed è quel che ha ribadito la delegata ucraina alla riunione Osce. «Per raggiungere una pace giusta, le capacità di difesa dell'Ucraina devono essere rafforzate nel quadro del piano di vittoria proposto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky», così ha ribadito le sue condizioni la rappresentante permanente ad interim dell'Ucraina presso le organizzazioni internazionali a Vienna, Viktoria Kuvshinnikova. (ilmessaggero.it)

Tra il 2016 e il 2020 Trump e Putin, nonostante la semplicistica narrazione di due leader sulla stessa linea che è altamente fuorviante per analizzare i rapporti tra USA e Russia, non hanno avuto relazioni distese: nella sostanza Washington ha aumentato la pressione su Mosca con sanzioni economiche sempre maggiori dopo l’avvio della prima guerra nel Donbass, ha preparato il terreno per l’arrivo della guerra su larga scala in Ucraina nel 2022, e sulla scacchiera internazionale ha contribuito alla polarizzazione e alla destabilizzazione, tra la sospensione dell’accordo sul nucleare con l’Iran e l’intesa con i Talebani per il ritiro dall’Afghanistan, poi realizzato da Joe Biden nel 2021. (RSI.ch Informazione)

Cosa ne sarà dell’Ucraina? La domanda è tornata di moda nelle scorse ore, dopo la vittoria di Donald Trump alle presidenziali americane. Come se il tycoon non avesse mai parlato del dossier, come se solo i democratici si fossero interessati alle sorti di Kiev. (Nicola Porro)

Il Nuovo Policlinico di Milano, una struttura "green" che vedrà la luce grazie ai milanesi: 800 posti letto e un giardino di 7000 mq

Notaio Delegato: Andrea Zuccarello Marcolini Custode: Avv. (Normanno.com)

Questo è semplicemente un vero e proprio anacronismo", ha dichiarato Putin. (Sky Tg24 )

Nel pieno centro di Milano e nel quasi silenzio dei media, sta sorgendo in città una seconda Cattedrale, che peraltro eguaglia le dimensioni della prima. Non è un luogo di culto, ma come in Duomo viene curata la salvezza delle anime, così nel nuovo Policlinico, viene e sarà curata la salvezza dei corpi. (Il Giornale d'Italia)